ATTE, un nuovo centro diurno dinamico a Caslaccio

0
2427

“Mens sana in corpore sano!”, niente di più bello che poter arrivare in tali condizioni a godersi la meritata pensione! Non solo, ma mantenere una buona forma fisica, una mente agile e interessi culturali variegati contribuisce senza ombra di dubbio a invecchiare bene.

È dunque in quest’ottica che si appresta ad aprire il nuovo centro diurno (CD) dell’ATTE Mendrisiotto in zona Caslaccio, al confine tra i Comuni di Balerna e Castel San Pietro.
Stiamo parlando del sedime sul quale sorge il centro sportivo dell’ex banca SBS, attualmente poco utilizzato, se non per attività tennistiche.

Sentiamo in proposito il presidente dell’ATTE Mendrisiotto Angelo Pagliarini.
«Passando di lì mi sono reso conto del potenziale di questo luogo e mi sono chiesto se non lo si potesse trasformare in un centro diurno ricreativo ATTE molto dinamico, con diverse attività di movimento, sempre più richieste dai “nuovi anziani”, a far da complemento ad altre più tranquille o sedentarie. Ne ho parlato con i proprietari, l’idea è stata accolta con entusiasmo e allora l’abbiamo portata avanti, con il coinvolgimento di un gruppo di persone ad hoc e seguendo poi l’iter procedurale necessario per ottenere il benestare del Cantone».

Ma chi gestirà e organizzerà le attività del nuovo centro?
«Tengo a precisare che oltre agli anziani dei Comuni di Castello e Balerna, si vorrebbe coinvolgere anche quelli di Coldrerio. E dunque sarà un gruppo di persone di queste tre località che si occuperà del funzionamento della nuova struttura. Vorrei anche sottolineare che attualmente gli iscritti di Balerna fanno parte del gruppo ATTE Chiasso e che dunque, formalmente (poiché la burocrazia lo impone), sarà necessario il trasferimento di queste persone da un gruppo all’altro. Va da sé che, se un balernitano si trova bene al CD di Chiasso e lì si è creato una cerchia di amicizie, potrà continuare ad andarci. D’altra parte ogni socio ha diritto di seguire le attività ATTE che più lo interessano in tutte le strutture del Cantone. Ci sarà comunque un’assemblea costitutiva che poi eleggerà un comitato che si occuperà in seguito del funzionamento del centro in ogni suo aspetto, come d’altra parte avviene anche negli altri».

Possiamo parlare delle attività che sarà possibile svolgere in questo centro, considerato che volete renderlo particolarmente dinamico?
«Vorrei fare una premessa: stiamo parlando di una superficie di 6mila metri quadrati, che già dispone di diverse installazioni, agibili da subito, come il campo di tennis (compatibilmente con l’uso da parte del maestro) ma già con l’ipotesi di allargare l’offerta tracciando le righe anche sul campo di calcetto, con fondo sintetico, che così avrebbe una doppia funzione o i due viali delle bocce coperti, su uno dei quali si intende piazzare un impianto di riscaldamento ad aria per un uso invernale, che in estate, al contrario, potrebbe erogare aria fresca. Ci sono pure un tavolo da ping-pong e un parco giochi dove i nonnni possono dedicarsi alla cura dei nipotini in compagnia. Strutture che l’ATTE intende affittare anche ad esterni a prezzi molto modici. Va da sé che ai soci non saranno richiesti pagamenti per le diverse attività, salvo piccole quote personali per il fondo manutenzione. Questo quanto offerto da subito, entro fine dicembre verrà ultimato un campo da mini golf di ultima generazione, che sarà infatti agibile anche a coloro che sono costretti in sedia a rotelle. Uno sport che può essere praticato ad ogni età, che induce chi lo pratica ad effettuare dei movimenti anche semplici che aiutano a conservare un po’ di elasticità e che viene praticato in compagnia ciò che facilita le relazioni sociali.
A tutto ciò va aggiunta la club house, già esistente, dove si svolgono le attività più sedentarie, i giochi di carte (ora è scoppiata la passione per il burraco che piace molto anche alle signore e che dunque è molto gettonato), le tombole, i più disparati giochi di società, nonché i pranzi dell’amicizia per pochi franchi.
Alla club house si affiancherà un gazebo multiuso, annesso a una struttura di cucina-grill, nel quale sarà possibile organizzare conferenze, ballo, ginnastica dolce, pranzi o cene per un numero più elevato di persone e via dicendo. Un aspetto molto positivo di questo centro è che permetterà lo svolgimento di più attività simultaneamente.
Un’ulteriore iniziativa è quella di sfruttare parte dello spazio verde intorno per realizzare orti o aiole fiorite, dove il nonno potrà coltivare con il nipotino o l’anziano potrà mostrare alle scolaresche come si fanno crescere le verdure, che potranno essere consumate a casa o al centro direttamente. La formula precisa si metterà a punto con gli interessati.
Va da sé che, come si diceva poc’anzi, questo CD è a disposizione dei soci ATTE di tutto il Cantone e che sono ammessi anche non soci che intendono però postulare l’ammissione».
Ma torniamo al concreto: quando è prevista l’apertura?
«L’entrata in funzione del centro è prevista il prossimo martedì 3 luglio. Partiremo con sei mesi di prova, che ci permetteranno di stilare un rapporto da inviare anche agli uffici preposti del Cantone, dai quali dipende l’ottenimento dei permessi definitivi per l’apertura e dei sussidi per il pagamento dell’affitto della struttura ai proprietari.
Il centro sarà disponibile, per il momento e fino alla fine di dicembre, martedì, mercoledì e giovedì dalle 14 alle 18 (eventuali aperture straordinarie saranno decise di volta in volta). Da gennaio si dovrà arrivare ad avere una copertura dal lunedì al sabato compreso, con gli stessi orari.
È inoltre in programma una giornata di porte aperte il prossimo sabato 14 luglio già dalle 10.30 fino al primo pomeriggio a dipendenza delle presenze.
Il centro dispone di ampi posteggi e, in ottica futura, potrebbe entrare in considerazione l’utilizzo di un minibus per un servizio ai soci in occasioni particolari».•“Mens sana in corpore sano!”, niente di più bello che poter arrivare in tali condizioni a godersi la meritata pensione! Non solo, ma mantenere una buona forma fisica, una mente agile e interessi culturali variegati contribuisce senza ombra di dubbio a invecchiare bene.