
(p.z.) Un lavoro che le suorine (così vengono affettuosamente chiamate a Chiasso) svolgono come una missione: accogliere ed educare piccoli orfani, figli di famiglie in difficoltà, monoparentali oppure semplicemente impossibilitate ad occuparsi dei figli poiché ambedue i genitori lavorano. Inoltre vengono accolti bambini rispetto ai quali serve una presa a carico “di protezione” in quanto collocati dall’autorità regionale dei Servizi sociali. È questo lo spirito di Casa del sorriso situata in via Bertola a Chiasso. La retta viene stabilita in base al reddito delle famiglie e, in questo senso, la Casa è considerata a valenza sociale ed è riconosciuta a livello cantonale.
L’asilo nido raggiunge il traguardo dei 70 anni e – insieme ad un gruppo che si è occupato dell’organizzazione dell’evento – intende proporre a tutta la popolazione una giornata speciale di porte aperte il 16 giugno.
L’idea di condividere la festa dei 70 anni è nata in quanto la comunità è molto affezionata alle Figlie di Santa Maria di Leuca. Molti sono coloro che hanno frequentato l’asilo nido o vi hanno portato i loro figli. Si calcola che in tutti questi anni siano stati 1’500 i bambini amorevolmente accuditi. Chiasso deve molto a questa istituzione.
L’asilo nido delle “suorine” è uno dei primi sei nati nel Cantone e in questo senso è considerato una struttura storica. L’autorizzazione è per 61 posti ma giornalmente frequentano una cinquantina di bambini. Venti sono le suore che se ne occupano, risiedendo nella medesima casa.
• Le suorine: “Grazie
alla popolazione di Chiasso”
“Ringraziamo la popolazione di Chiasso che ci ha accolto nel nostro piccolo aiuto per la società” ha dichiarato con umiltà suor Wanda, direttrice della struttura, durante l’incontro con la stampa in quello che è stato definito un “angolo di paradiso” dentro a Chiasso ovvero l’asilo nido di via Bertola. Lo visitiamo e scopriamo un ambiente di tranquillità, luce e colori fra la cinquantina di bambini da 0 a 4 anni, che vediamo intenti a pranzare o giocare. Un’atmosfera serena e molto spaziosa che sabato 16 giugno aprirà le porte a tutta la popolazione (cfr. il programma della giornata nella scheda a destra).
• Un comitato dinamico
organizza la giornata speciale
Alla testa del gruppo che si sta occupando di organizzare la giornata speciale del 70° su impulso delle suore, vi è Davide Dosi, municipale del Comune. Lo affiancano la municipale Sonia Colombo-Regazzoni. E ancora: Giorgio Fonio, Luisito Coltamai e Tiziana Grignola.
• Una lunga storia
La Fondazione Parvulo Mater di Chiasso esiste dal 1947. La Congregazione delle Figlie di Santa Maria di Leuca è attiva a Chiasso da 70 anni, dove ha fondato l’asilo nido ed alcuni appartamenti protetti. Negli anni Ottanta venne acquistata la casa “ex Denzer” limitrofa al nido d’infanzia e venne rinnovata per consentire maggior agio all’attività. Gli immobili e gli appartamenti protetti sono di proprietà della Fondazione Parvulo Mater e dell’istituto delle Figlie di Santa Maria di Leuca, la cui congregazione gestisce e dirige l’asilo nido la Casa Sorriso, per la quale la sua fondatrice Madre Elisa Marinez ottenne il riconoscimento diocesano. La costituzione della Fondazione consentì quindi di iniziare ad attuare opere a favore del prossimo e in particolare dedicarsi all’assistenza e all’educazione dei bambini di età da 0 a 4 anni, con l’apertura di una culla.
Nel 2006 la Fondazione Parvulo Mater, con grande lungimiranza e con uno sforzo finanziario ingente, nell’ottica di un ulteriore sviluppo delle propria attività incentrata sulla puericultura, edificò il nuovo nido d’infanzia “Casa del Sorriso” e nel contempo pianificò la ristrutturazione della casa ex-Denzer dove sorge ora la struttura degli appartamenti protetti per madri e donne maltrattate o in difficoltà. La nuova sede – che aprirà le porte il 16 giugno – venne inaugurata nel settembre del 2014. E il progetto si è rivelato prezioso. Le esigenze della società portano la Casa ad avere sempre una lista d’attesa. Le richieste di certo non mancano.