Cento sfumature di plettro a Chiasso

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1886
Le prove generali del concerto.

• Il mandolino è da sempre parte integrante della cultura musicale popolare della regione insubrica. Anche se spesso abusato da clichés turistici che lo vedono accoppiato al grotto, al boccalino e alle zoccolette, ancora oggi si scoprono casualmente, nelle soffitte dei nostri villaggi, strumenti purtroppo in disuso e dimenticati, che però attestano l’importanza che questo strumento ha avuto già in passato nella nostra rete sociale.
La diffusione culturale così vasta del mandolino in Ticino ha portato anche alla formazione di sodalizi musicali importanti: gruppi, orchestre, circoli mandolinistici, a plettro o a pizzico, sinonimi che stanno a definire un ensemble di mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbassi. Quest’attività musicale ha sempre viaggiato, senza alcun timore reverenziale, accanto a quella di gruppi bandistici o corali che completano il quadro di offerta musicale che la regione insubrica ha sempre potuto offrire in maniera molto ricca e poliedrica. Oltre all’ambito popolare va sottolineato come il mandolino si sia ritagliato un suo spazio importante anche nella musica colta. Compositori importanti come Vivaldi, Mozart, Beethoven, Mahler hanno scritto per questo strumento. Ancora oggi, soprattutto in Italia e in Germania, esistono cattedre di mandolino, professionisti e compositori che si dedicano esclusivamente a questo strumento. La letteratura contemporanea di musica per mandolino e ensembles mandolinistici è immensa. Ad oggi nella nostra regione coesistono 6 formazioni legate a questo strumento, tutte attive concertisticamente in patria e alcune anche all’estero e sono: il Circolo mandolinistico Aurora di Vacallo, il Gruppo dei mandolinisti del Bellinzonese, il Gruppo mandolinistico Eliante di Mendrisio, il Gruppo mandolinistico di Gandria, l’Orchestra mandolinistica di Lugano e l’Orchestra a plettro Flora 1892 di Como. Il piacere di fare musica d’assieme con il mandolino accomuna quindi circa 120 musicisti attivi e un vasto pubblico fedele che segue da vicino l’attività concertistica di questi sodalizi.
Cento sfumature di plettro – che andrà in scena domani, sabato 2 giugno, alle 20.30 al Cinema Teatro di Chiasso – vuole avvicinare queste realtà, che per retaggi del passato hanno spesso percorso un cammino solitario, in un evento che vuol far sentire forte e chiaro, secondo il motto «l’unione fa la forza», il suono delle nostre corde, con la volontà di creare delle solide fondamenta per una collaborazione duratura che non può che creare nuovi spazi e opportunità per tutti gli amici del mandolino, per fare, con piacere, musica insieme.
Il concerto si divide in due parti distinte: la prima, che darà la possibilità ad ogni ensemble di presentare singolarmente le proprie peculiarità e la seconda che prevede l’esecuzione di un brano d’assieme con più di cento musicisti sul palco, cosa rara e sicuramente d’impatto sul pubblico che avrà il privilegio di ascoltare il concerto.