I Mendrisio sogna le finali

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Nella foto il difensore del Mendrisio Sebastiano Croci Torti. Sogna, come i compagni di disputare le finali!

Henri) “Il Red Star viene a combattere! Noi siamo pronti a riceverlo!”, dice tra il serio e il faceto mister Ardemagni.

La vittoria di Winterthur (1-2, con reti di Martin Vinatzer e Noel Kabamba) e i risultati delle avversarie dirette (clamoroso il tonfo del Gossau a Eschen Mauren) hanno rimesso in corsa alla grande il Mendrisio. La missione, come sottolinea Francesco Ardemagni, non era facile. Il mister, nonostante i problemi societari, ha sempre cercato di mantenere il gruppo compatto e convinto.

“Arde”, hai sempre detto di non guardare alla classifica…
Vero, ma a questo punto è giusto darle un’occhiata. La classifica mi dice che tutto è in mani nostre. Nessuno ci credeva più, ma come vedi siamo duri a morire.
La verità è questa. Abbiamo avuto grossi problemi societari: c’è stato un vuoto di potere nel FC Mendrisio che non ha permesso ai ragazzi di stare sereni. Se non hai dietro un comitato, un presidente che ti sostiene, i risultati non arrivano, c’è poco da fare! Quando è entrato in carica il nuovo comitato con l’avvocato Pellegrini alla presidenza, tutto è cambiato: io stesso ho ritrovato serenità.
Bisogna dare merito alla nuova dirigenza d’avere sistemato le cose nel modo migliore, permettendoci di pensare al calcio e al campo. I risultati sono tornati, siamo riusciti a rimetterci in corsa: è qualcosa di straordinario!
Un mese fa parlando con il mio capitano (Andrea Cataldo) ci siamo detti: se vinciamo le ultime cinque partite andiamo alle finali. Ne eravamo convinti: 15 punti sono tantissimi, c’erano ancora di mezzo gli scontri diretti, il Gossau qualche passo falso l’ha fatto. Adesso ci manca l’ultima (domani al Comunale, alle 16). Andremo in campo per vincerla, sarà molto combattuta! Il Red Star non viene certo per giocare bene a calcio. È la classica squadra di Prima Lega (con un budget nettamente superiore, ndr) che scende a Mendrisio per farci fuori… Ma siamo pronti a riceverla, troveranno pane per i loro denti! (ride, ndr). Oltre all’aspetto tecnico conterà molto il temperamento, la grinta, il polso.

Tutti presenti per quella che per voi è già una finale?
L’infermeria è vuota, nessuno è squalificato. Ci siamo tutti. Hai ragione, questa è già la nostra prima finale ad eliminazione diretta! Mi aspetto una cornice di pubblico degna dell’evento. E che festa sia! Lo spero tanto per i miei giocatori, per i nostri tifosi. È da tanto che sogno, già quand’ero calciatore, di partecipare alle finali di Prima Lega.
Mendrisio, in bocca al lupo!