• I concerti del Museo Vincenzo Vela di Ligornetto continuano a esplorare sonorità e stili musicali diversi. Domenica 17 dicembre, alle ore 11, l’inedito trio composto da Carmine Palermo (pianoforte), Sarah Albertoni (clarinetto) e Claude Hauri (violoncello) propone un repertorio con brani poco noti e meritevoli di riscoperta di Ferdinand Ries (1784-1838), Max Bruch (1838-1920), Ernest Bloch (1880-1959) e Darius Milhaud (1892-1974).
Da anni la rassegna del Museo Vela intitolata Sonorità propone un ventaglio di stili musicali diversi, che accompagnano e completano il tema della mostra in corso o che esplorano periodi storici o compositori poco noti. È il caso del concerto di questa domenica: il trio Palermo-Albertoni-Hauri si confronterà con un repertorio insolito.
Bruch compose nel 1909 gli Otto pezzi per clarinetto e violoncello come una serie di miniature da eseguire anche singolarmente. Delicata e lieve è l’atmosfera del Duo concertant di Darius Milhaud in cui il clarinetto pare a tratti scherzare con il pianoforte. In Méditation Hébraïque di Bloch il rapporto tra pianoforte e violoncello è intenso e drammatico. La chiusura sarà affidata a Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte di Ferdinand Ries in cui l’influenza beethoveniana è evidente.