
(red.) La scuola media di Balerna presenterà domani alla rassegna del cinema giovane “Castellinaria” di Bellinzona il cortometraggio “Witch” (Strega) realizzato nell’anno scolastico 2016-2017. Durante le lezioni di storia gli allievi hanno affrontato la tragica caccia alle streghe, fenomeno di cui furono scritte pagine significative anche nel Mendrisiotto. Il senso di quelle lezioni è stato tradotto in una sceneggiatura, sulla quale è stato costruito il film, con il prezioso sostegno del comitato dell’assemblea dei genitori.
Un’esperienza formativa che ha portato i ragazzi della scuola media di Balerna ad interrogarsi sulla caccia alle streghe di cui non è immune la contemporaneità.
Domani, sabato 25 novembre, alle 13.30, la rassegna di cinema giovane Castellinaria, di Bellinzona, giunta alla trentesima edizione, farà spazio anche al cortometraggio “Witch” (Strega), di 22 minuti, presentato dalla Scuola media di Balerna durante l’anno scolastico 2016-2017. Sono stati coinvolti gli allievi della classe 3A (attualmente 4A) e un allievo di seconda. L’opera è stata prodotta nel Cinevillaggio della SM di Balerna, sotto la direzione di Andrea Pizzardi, docente di storia e civica, capoprogetto.
Ispirati dalle lezioni di storia sul fenomeno della caccia alle streghe, i ragazzi hanno scritto una sceneggiatura per la realizzazione di un cortometraggio di genere storico-fantasy-sociale. La produzione, incentivata dal direttore dell’istituto, prof. Stelio Belloni, e dall’esperto di storia e civica, prof. Rosario Talarico, è stata interamente curata dal Cinevillaggio della scuola media di Balerna con il prezioso sostegno del Comitato dell’Assemblea dei genitori. Per i ragazzi è stata un’esperienza formativa che ha permesso loro non solo di divertirsi, ma anche di sviluppare un pensiero riflessivo e critico su argomenti come la discriminazione, l’esclusione e il bullismo. Semplici e concrete le risposte fornite dai ragazzi stessi alle grida delle vittime del passato (grida di donne nella maggior parte dei casi).
Fare cinema coi ragazzi: è un’esperienza di apprendimento che ben si associa all’ora di lezione, dando a quest’ultima un senso ancor più vivo e profondo.
La sinossi
La protagonista, Barbara Fontana di Castel San Pietro, processata nel 1616 a Mendrisio per stregoneria, verrà salvata e portata nel 2017 da sei amici della SM di Balerna. Barbara si renderà ben presto conto che l’intolleranza è presente pure in quest’epoca. Dopo essersi allontanata dal suo ragazzo, Michael, rivelatosi un bullo insensibile, Barbara produrrà coi suoi amici un video contro l’esclusione nell’ambito di un progetto di civica. Il successo del video, pubblicato su YouTube, permetterà a Michael di redimersi, guadagnando l’amore di Barbara.
Ciak, si gira
Il cortometraggio è stato girato in vari luoghi, come il Parco delle gole della Breggia, il piazzale della scuola, il Chiostro dei Serviti e il porticato del vecchio Pretorio di Mendrisio, prestando attenzione a tralasciare, nelle riprese relative al tempo più lontano, i segni del contemporaneo. In alcune scene, in ruoli secondari, compaiono anche gli insegnanti. Il film è già stato presentato all’Oratorio di Balerna lo scorso mese di giugno, durante una proiezione riservata alla scuola. Gli allievi di Balerna, in passato, sempre con la guida di Andrea Pizzardi, hanno seguito a Castellinaria un paio di volte l’atelier “Si gira”, condotto in collaborazione con l’associazione Rec, di Lugano: le classi che s’iscrivono, in autunno, preparano la sceneggiatura e durante la rassegna, lungo tutta la giornata, viene girata la piccola opera, proiettata poi l’ultimo giorno della ressegna. Il film di Balerna che verrà proiettato domani a Bellinzona (ingresso gratuito) è stato prodotto in completa autonomia ed è fondato sulla missione educativa della scuola. Il film, insomma, non è fine a se stesso ma riflette, con la ricchezza del linguaggio cinematografico, un percorso di studio significativo in cui si confrontano alcuni grandi temi della storia e dell’attualità vicina ai ragazzi.