Cineclub, film di valore a prezzo ridotto

0
2171

• (red.) È iniziata mercoledì con un omaggio a Paolo Villaggio la rassegna “Cinema italiano di oggi e di ieri” promossa al Multisala Teatro di Mendrisio dal Cineclub Mendrisiotto. Il titolo, “Batti lei, congiuntivo” è stato scelto per dedicare idealmente la rassegna ad un grande che non c’è più; “per una volta, non un alfiere del cinema d’autore con la puzza sotto il naso”, scrive Marco Zucchi.

L’attività del Cineclub Mendrisiotto, messa a punto da un piccolo comitato di volonterosi appassionati, coinvolge circa 250 soci che ogni anno pagano la quota sociale destinata all’allestimento del programma, in collaborazione con il Cineclub di Lugano. La sera da riservare a questo cinema è solitamente quella del mercoledì, con inizio della proiezione alle 20.45. Il biglietto d’ingresso costa soltanto 10 franchi, un prezzo popolare, alla portata di tutti, che permette di gustare il grande cinema di ieri e di oggi, spesso premiato ai vari festival. I soci pagano ancora meno: con la quota annua di 40 fr (da 50 in su pe i sostenitori) l’ingresso nelle sale di Mendrisio, Lugano, Bellinzona e Locarno dove si tengono le proiezioni dei cineclub costa 8 fr; gli studenti e le persone in età AVS 6 franchi con una tessera che costa 30 fr. Vantaggiosa anche la tessera annuale di 180 fr (80 fr AVS e studenti) che permette di vedere gratuitamente tutte le opere programmate nel Cantone dai 4 cineclub, di cui ben una trentina nelle sale di Mendrisio.
Ma ecco alcuni dettagli sulla rassegna appena iniziata. La prima storia del ragionier Ugo Fantozzi coi suoi congiuntivi acrobatici apre la strada a una serie di proposte recenti di tutt’altro segno. Mercoledì 4 ottobre, da un soggetto di Elvira Dones, scrittrice ticinese d’origine albanese, sarà presentato il lungometraggio di Laura Bispuri Vergine giurata, ambientato sulle montagne maledette dell’Albania del nord, un mondo patriarcale in cui il codice Kanun regola la vita di tutti, con le sue vendette di sangue e l’onore da salvare. Mercoledì 11 ottobre ecco Angela e Marianna Fontana, due gemelle nella vita che diventano siamesi sullo schermo, unite per una gamba, nel film Indivisibili (2016) di Edoardo De Angelis; Viola e Dasy cantano ai matrimoni e alle feste, dando da vivere a tutta la famiglia. Poi si scopre che possono dividersi e le cose cambiano. Spira Mirabilis (La spirale meravigliosa – Italia/Svizzera 2016) racconterà mercoledì 18 ottobre una sinfonia visiva costituita da cinque storie basate su altrettanti elementi – la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria, l’etere – girata in diversi luoghi del mondo (c’è anche Milano, col suo Duomo): un inno alla parte migliore dell’umanità, quella tesa verso l’immortalità. Mercoledì 8 novembre ecco l’anteprima ticinese di Non ho l’età. In sala ci sarà il regista, Olmo Cerri, autore di una storia d’immigrazione, quella di quattro persone e delle relative famiglie che non si conoscono ma hanno in comune l’arrivo in Svizzera, dall’Italia, alla metà degli anni Sessanta del secolo scorso, quando Gigliola Cinquetti vinse il festival di Sanremo. Mercoledì 15 novembre, con la regia di Sergio Castellitto e il soggetto scritto dalla moglie e scrittrice Margaret Mazzantini il Cineclub presenterà Fortunata (Italia, 2017), con Jasmine Trinca e Stefano Accorsi, la vicenda di una parrucchiera a domicilio che si divide affannosamente tra il lavoro e la figlia da allevare dopo il matrimonio fallito, sognando di aprire un giorno un proprio negozio.
Chiuderà la rassegna, domenica 19 novembre al Cinema Teatro di Chiasso (ore 18), nell’ambito della Biennale dell’immagine, il film La mia battaglia che documenta l’incontro fra il regista Franco Maresco e la fotografa siciliana Letizia Battaglia: al centro c’è Palermo, con la sua violenza efferata ma di cui Battaglia non dimenica la grazia. Le proiezioni sono aperte a tutti. Informazioni ulteriori sul sito www.cinemamendrisiotto.org