Conciliare l’attenzione ai temi urgenti della realtà con l’alta qualità artistica. È la sfida che affronta il poliedrico programma del Festival internazionale di narrazione di Arzo che si svolgerà da giovedì 24 a domenica 27 agosto.
Le carte sono state scoperte ieri nell’ambito della conferenza stampa di presentazione della diciottesima edizione.
I riflettori, come detto, sono stati puntati sulla qualità dell’offerta che permea anche le proposte per i più giovani. Il palinsesto è davvero speciale. La piazza del paese della Montagna farà da sfondo all’apertura del Festival, giovedì 24 agosto alle 21.30. Oscar De Summa – attore, autore e regista pugliese – presenterà lo spettacolo La sorella di Gesucristo, ultimo capitolo della sua “Trilogia della provincia”. Il pubblico lo ritroverà sabato sera alla corte dell’Aglio con il secondo capitolo Stasera sono in vena e in un incontro alla corte dei Miracoli sempre di sabato ma nel pomeriggio.
Protagonista della serata di venerdì 25 agosto sarà invece Saverio La Ruina. Sarà ospite della corte dei Miracoli alle 18.30 per illustrare il lavoro che porterà in scena sulla piazza alle 21.30: Masculu e Fiammina. La Ruina restituisce voce a coloro che sono costretti dall’intolleranza a vivere segretamente il loro amore, sopportando nel silenzio la discriminazione della quale sono ancora vittime gli omosessuali. Al tema sarà inoltre dedicata una mostra che si potrà visitare per tutta la durata del Festival.
Due giovanissimi attori calcheranno per la prima volta le scene ad Arzo. Lucia Marinsalta ricostruisce in 5 centimetri d’aria la tragica vicenda del rapimento di Cristina Mazzotti e l’epoca nera dei sequestri di persona. Aleksandros Memetaj nel suo Albania casa mia racconta il suo sbarco a Brindisi nel 1991 e la sua infanzia nel Veneto, caratterizzata da pregiudizio e xenofobia. Memetaj sarà anche ospite domenica pomeriggio, 27 agosto, alla corte dei Miracoli per un incontro con Marco Mona, presidente dell’Associazione Festival di narrazione.
Nella medesima location di pregio, avrà luogo domenica pomeriggio un incontro con Murubutu, il rapper emiliano che nella serata di sabato, dalle 23, animerà la piazza con i suoi rap-conti. Narrazione e musica si mescolano nella sua esibizione per portare anche ai più giovani storie e tematiche sociali che diventano stimolo per riflessioni e approfondimenti.
A bambini e ragazzi saranno dedicati i pomeriggi di sabato e domenica.
Tra gli ospiti, Roberto Anglisani che accompagna il Festival di Arzo fin dagli esordi. Proporrà alcuni dei suoi cavalli di battaglia: L’avventura di Nino e Il sognatore, da L’inventore dei sogni di Ian McEwan che non si può mancare di rivedere, domenica mattina alle 11 alla corte dell’Aglio. Anglisani sarà presente anche con la sua ultima produzione per adulti, Giobbe. Storia di un uomo semplice, un adattamento del romanzo di Joseph Roth. Un faccia a faccia con il pubblico è previsto infine alla corte Don Rodrigo.
Paura e coraggio, diversità e bellezza saranno temi di spicco anche nelle proposte per i più piccoli. La narrazione, secondo gli organizzatori, deve essere infatti per tutti un’esperienza di crescita da condividere. Accanto a compagnie note al pubblico (Teatro Principio Attivo, Teatro del Piccione e Confabula), Arzo darà spazio a nuove proposte della compagnia Onda Teatro e della Compagnia Stilema.
I dettagli di questi e altri spettacoli si trovano alla pagina www.festivaldinarrazione.ch. E non solo: musica, animazione, luoghi d’incontro e di ristoro, un giardino per i piccolissimi fanno dell’appuntamento di Arzo non una semplice rassegna ma un vero Festival.
È possibile la sottoscrizione di abbonamenti e l’acquisto di carte giornaliere e biglietti singoli. Informazioni: info@festivaldinarrazione.ch.