
Il Teatro del Tempo dedica la La Via Lattea 14 al mito di Orfeo. Si tratta di un pellegrinaggio ecologico-musicale in due movimenti in un palcoscenico unico e suggestivo: il Parco delle Gole della Breggia.
A 450 anni dalla nascita del compositore Claudio Monteverdi è stato messo a punto un percorso inedito che coniuga musica, teatro e natura lungo otto chilometri, con diverse tappe, le cosiddette “stazioni”. E con un finale italiano: il 4 e 5 novembre a Venezia, dove Monteverdi visse la seconda parte della sua vita.
Il filo della narrazione è costituito dalla Fabula di Orfeo di Agnolo Poliziano che, sul finire del Quattrocento, rilancia a Firenze il mito di Orfeo. Su questa si innestano i momenti salienti de L’Orfeo di Monteverdi proposti con sonorità antiche e nuove. Lungo il cammino si incontrano anche altre versioni musicali del mito: L’Orfeo ed Euridice di Gluck e l’Orphée aux Enfers di Offenbach ai quali si aggiungono le Euridici di Peri e Caccini rivistate in chiave contemporanea.
Il cast de “La Via Lattea 14” è internazionale e di prim’ordine, con artisti provenienti da Svizzera, Italia, Francia, Inghilterra e Stati Uniti: Hélène Le Corre, i gemelli To e Ciro Aroni, Marco Balbi, amico e collaboratore di Dario Fo,… Partecipa inoltre al progetto la Civica Filarmonica di Mendrisio.
Il cammino di Orfeo trasforma il Parco delle Gole della Breggia in un grande teatro naturale. Il primo movimento avrà luogo sabato 19 agosto, con replica il 26 agosto, tra le 17 e le 21 circa. L’Istituto Sant’Angelo di Loverciano, a Castel San Pietro, sarà la stazione di partenza. La Masseria del Farügin rappresenterà la stazione di passaggio. La terza sarà invece al Prato delle Streghe. Il cammino porterà in seguito i partecipanti fino al bosco, sopra il fiume. La quinta stazione è identificata con il Mulino di Canaa, mentre la sesta con il Ponte di Canaa. Le ultime due saranno in zona frane di Castel San Pietro e alla Chiesa Rossa.
Il secondo movimento è in agenda domenica 20 agosto (con replica prevista il 27 agosto) tra le 16 e le 20.30. I “pellegrini” si daranno appuntamento al Mulino del Ghitello di Morbio Inferiore, per poi raggiungere la Cava della scaglia. Le succesive stazioni saranno il Frantoio del cemento, la Cava del biancone, l’uscita della Cava stessa, il fiume Breggia (stazione di passaggio), il tunnel stradale e, ultima stazione – la numero 16 – il magazzino del cementificio. Il punto di ristoro sarà al Grotto del Mulino.
Il programma dettagliato si trova alla pagina www.teatrodeltempo.ch. Le prenotazioni vengono effettuate online (entro giovedì 17 agosto per le prime rappresentazioni ed entro il 24 per le repliche). Per informazioni scrivere a info@teatrodeltempo.ch o allo 076 517 54 72.