Rally, si parte dal Corso

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• (red.) Appuntamento sul Corso San Gottardo, nella serata di oggi, venerdì 23 giugno, per tutti gli appassionati di motori: i 65 piloti iscritti all’edizione 2017 del Rally Ronde Ticino, giunti in città, all’ex Comacini, dallo stadio di Lugano – uno a uno con le loro macchine – si presenteranno al pubblico del Mendrisiotto sul Corso San Gottardo, dalle 17 – 17.30 in poi.

Se volete vederle tutte, siate sul posto prima delle 18.30. Infatti, a quell’ora, sarà fatta partire la prima auto e poi, di minuto in minuto, tutte le altre. Si tratterà di un trasferimento tranquillo verso la zona di partenza della prima prova speciale di velocità denominata “Penz” fissata a Balerna, nei pressi della Chicco d’Oro, in via Motta, sul ponte della ferrovia. La prima macchina scatterà alle 20.30, poi una ogni minuto. Questo il percorso, di 3,6 km: verso la rotonda ex Roadstar, giro completo della rotonda, poi dritti fino alla rotonda della Pobbia di Novazzano; quindi a sinistra in direzione di Seseglio. Nei pressi della dogana di Ponte Faloppia rallentantamento artificiale. Quindi a destra, verso Seseglio. Al tennis altro rallentamento, attraversamento della frazione e salita verso Pedrinate. Nella zona del camposanto presa del tempo e fine della prova cronometrata.
Nel Mendrisiotto la parte sportiva del Rally durerà meno di un’ora e mezza. Le auto non entreranno a Pedrinate ma, ognuna per conto proprio, passando dall’A2, faranno ritorno a Lugano, dove il primo equipaggio è atteso per le 21.30. Lungo il percorso di trasferimento a Lugano e lungo tutti gli altri trasferimenti, i piloti ritorneranno conducenti “normali” e dovranno rispettare scrupolosamente le norme della circolazione stradale.

Lenzuola per protesta

“Invito agli abitanti del Mendrisiotto”. Così si intitola la nota inviata dal Gruppo “No al Rally del Mendrisiotto” che si batte per “una politica più rispettosa della nostra salute e più coerente”. Allo scopo di manifestare il dissenso contro la manifestazione motoristica in programma oggi e domani nel Sottoceneri, il Gruppo propone “un gesto semplice, ma significativo, alla popolazione del Mendrisiotto, in primo luogo a chi vive nella tranquilla frazione di Seseglio, dove la strada, che sarà teatro del Rally, si fa stretta fra le case, prima di arrampicarsi attraverso il bosco e i vigneti del Penz”. Ovvero? Esporre alle finestre, balconi o recinzioni un lenzuolo, un telo, qualcosa di bianco. “Se volete – suggeriscono i promotori dell’iniziativa – scriveteci sopra un messaggio, per esempio in favore di una politica più rispettosa della nostra salute e più coerente”.
Sulla questione, prosegue il Gruppo “No al Rally del Mendrisiotto”, è importante che si esprimano tutti coloro che sono preoccupati per il crescente numero di patologie legate all’inquinamento. In occasione del rally altre alternative in difesa della salute pubblica sono venute meno. Neppure le nuove tecnologie sono utili: “le auto della gara sono autorizzate a utilizzare benzina con una concentrazione di piombo dieci volte maggiore rispetto a quella verde” puntualizza il Gruppo.
La partenza da Chiasso è rimasta in sospeso fino all’ultimo, lasciando in ansia entrambi i fronti. La decisione dei giudici sul ricorso di numerosi cittadini è stata comunicata infatti soltanto nella serata di mercoledì. Il tribunale amministrativo non ha concesso l’effetto sospensivo al ricorso presentato contro il Consiglio di Stato ma “ha pienamente accolto la richiesta di ricusazione nei confronti del Governo” ribadiscono i rappresentanti dei ricorrenti, Giorgio Noseda, Cittadini per il territorio, ATA, Pro Natura, Verdi del Mendrisiotto e di Lugano, PS Mendrisiotto. Il tribunale si esprimerà più tardi sull’autorizzazione del rally, considerata dai ricorrenti come lesiva della legge.