
In bicicletta per 5, 3 km da Mendrisio a Crocefisso, sul Serpiano, con possibilità di vedere la gara al castello di Tremona, al museo dei fossili di Meride, alla vecchia fabbrica degli scisti bituminosi. Poi di corsa per 3 km lungo la linea di confine, passando per il Monte Pravello, con possibilità di incoraggiare gli atleti sul punto panoramico della Linea Cadorna, che gli atleti vedranno da vicino, considerando che dovranno passare in un tunnel di circa 200 metri. Di nuovo in MTB per 17 km, passando per Besano (applausi al Museo dei fossili) e Porto Ceresio (tifo sul Lungolago), Brusino Arsizio, Riva San Vitale. Alla Batüda i concorrenti si tufferanno nel lago, nuotando per un centinaio di metri; fuori dall’acqua, via di corsa fino a Piazzale alla Valle, per altri 5 km.
Ecco gli estremi della Police Rescue Race in programma sabato 24 giugno con partenza alle 9.30 a Rancate e ultimi arrivi alle 14 in Piazzale alla Valle, dove ci sarà lo schermo gigante per vedere la gara in diretta e saranno presenti i mezzi dei corpi di polizia e di soccorso, per dimostrazioni; un altro schermo gigante sarà piazzato davanti al lago, a Riva San Vitale. L’evento sportivo vedrà impegnate le forze di polizia, i pompieri e gli enti di soccorso svizzero e italiani che si confronteranno su un percorso di 30 km. Podisti, nuotatori, ciclisti gareggeranno sui percorsi che da Rancate saliranno a Tremona, Meride, Poncione d’Arzo per poi scendere, correndo, lungo la linea Cadorna, passando per Besano, Porto Ceresio e rientrando in Svizzera per la tratta a nuoto.
Si confronteranno 48 squadre con 280 concorrenti, suddivise in 4 categorie: forze di polizia armate (queste squadre saranno le uniche a sparare allo stand di tiro di Penate), enti di primo intervento e soccorso, ospiti, gruppi sportivi e aziendali.
La manifestazione toccherà, come visto, diversi paesi al di qua e al di là del confine, con un percoso che sfilerà attraverso una serie di siti storici ed archeologici della nostra regione. I comuni maggiormente toccati e che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa sono la città di Mendrisio con i suoi quartieri, Riva San Vitale, Brusino, Chiasso e le località della comunità montana del Piambello.
È probabilmente la prima volta, commenta il sindaco di Riva Fausto Medici, che si svolge una manifestazione popolare in cui sono coinvolte tutte le località del sito dell’Unesco.
La gara è il coronamento di un progetto a lungo cullato dal capitano Edy Gaffuri, capo I del reparto Gendarmeria. “Vorremmo lanciare un messaggio alla popolazione, andando al dilà del ritrovarci, noi svizzeri ed italiani, soltanto al Cippo 3 per fermare persone in fuga sulla linea di confine, o per soccorrere qualcuno. Andando anche oltre alle questioni politiche, noi che agiamo nei vari corpi di polizia e di soccorso, troviamo sempre una soluzione ai problemi che si presentano nella zona di confine”. Lo scopo è di coinvolgere con una giornata di sano agonismo tutti i partner del soccorso in genere. Ma la gara è comunque aperta anche ad altri gruppi o associazioni.
Con questo evento si vuol dare alla popolazione un altro modo per avvicinarsi e conoscere meglio le forze dell’ordine e gli enti che lavorano nella Regione per garantire la sicurezza, sotto ogni forma, dei cittadini che vi risiedono. Fra le pattuglie iscritte, due sono di sole donne e quattro miste. L’Italia è rappresentata da persone che lavorano nella Guardia di finanza, nei Carabinieri e nella Polizia di Stato. “Se ci si conosce in una situazione di pace come questa è senz’altro meglio che conoscersi quando non c’è il tempo per farlo”, osserva il comandante della Polizia cantonale, colonnello Matteo Cocchi. Una manifestazione di questo tipo, aggiunge il capo dicastero sicurezza di Mendrisio Samuel Maffi, non può che rafforzare l’immagine dell’impegno del Mendrisiotto nell’ambito della sicurezza.
Tutti i dettagli, compresi gli orari di passaggio, si trovano sul sito www.policerescuerace.ch