Limite per i Campionati Europei per Luca Bernaschina

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È proprio vero. Dopo la tempesta, di solito torna sempre il sereno. Dopo aver partecipato ai Campionati del Mondo U20 nel 2014 e alla Coppa Europa nel 2015, a Luca Bernaschina nel 2016 è toccato l’inferno dell’infortunio. Ora, finalmente messo da parte l’inconveniente, ecco che arriva la conquista del limite per la partecipazione ai Campionati Europei U23, che si terranno in Polonia a metà luglio.

Se Götzis in Austria è la patria del decathlon mondiale, Landquart nel Canton Grigioni, è quella a livello svizzero. Sarà l’aria, la regione o chissà. Sta di fatto che nella piana vicino a Coira, la pista è di quelle migliori per gareggiare a livello di decathlon ed è super gettonata, anche dagli stranieri. Partito già venerdì sera in tutta tranquillità per il Canton Grigioni, l’atleta dell’ASSPO Riva San Vitale Luca Bernaschina ha affrontato il sabato prima con una corroborante colazione, poi con una “massacrante” gara… ovvero il decathlon.
Inizio delle dieci gare a mezzogiorno, con i 100m corsi – con una bava di vento a favore –  con il miglior tempo stagionale di 11,32. È poi passato al salto in lungo dove Bernaschina, dopo un salto molto lungo ma purtroppo nullo di un pelo, ha stabilito la sua miglior prestazione con 7,46 con vento favorevole di 3,7 (regolare per il decathlon). Nella terza disciplina, il getto del peso, è rimasto sulle sue misure stagionali, lanciando 13.53, consapevole però di poter fare di più. Nel salto in alto, disciplina che questo inizio di stagione gli è un po’ indigesta, ha realizzato 1.83. Ultima gara della giornata: il giro della morte. E lì è uscita tutta la voglia dell’atleta di Riva San Vitale di andare in Polonia. Nuovo record personale con 50.43 sui 400m.  Non male come prima giornata! Un po’ di riposo e poi pronti per l’indomani. Secondo giorno che inizia con i 110h di primo mattino. Dopo un bel riscaldamento, pronti via… Gran bel record con 15.06 senza l’aiuto del vento. Gli ostacoli sono alti e quindi se non sei in forma, lo scavalcamento, risulta cosa difficoltosa. Bernaschina è poi passato al lancio del disco dove, dopo il primo lancio nullo e il secondo con una misura così così, Luca ha realizzato un nuovo record con 39,39. La barriera dei 40 è vicina. Poi la gara che al momò piace forse di più, dopo il lungo… il salto con l’asta! Bernaschina ha imparato a domare l’attrezzo per il quale si deve avere molta forza ed ha conquistato il record con un salto a m 4,60 (e per poco non realizza il 4,70). Nella pedana seguente, quella del giavellotto, nuovo record con la misura di 53,52 con l’attrezzo di 800g, subito al primo lancio, con l’attrezzo di un amico svedese, perché anche questo è il decathlon. A mano a mano che le discipline passavano, la concretezza di quanto Bernaschina stesse facendo, aumentava la visiva possibilità di fare il limite. Ultima disciplina di questa due giorni, i 1500m  corsi con tutti gli atleti partecipanti, con i crampi, ma con la lucida consapevolezza di dover “assicurare” la gara per poter stabilire quanto richiesto da SwissAthletics.  Cinque record personali su 10 gare, non sono proprio briciole e un totale complessivo di 7396 punti. Gran bel record personale per l’apprendista decatleta.