FC Chiasso, grande prestazione

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Andrea Guatelli è intervenuto efficacemente due volte nel primo tempo. Nella ripresa ha subito il rigore concesso dall’arbitro al Servette (foto Luca Vidini).

Xam) È solo grazie alla generosità dell’arbitro che il Servette ha potuto lasciare il Riva IV imbattuto. I rossoblù meritavano di vincere.
Il Servette è totalmente mancato nel primo tempo: squadra incapace di imporre ritmo, centrocampo evanescente. I ginevrini si sono fatti vedere in attacco due sole volte: al 16’ Guatelli è uscito abbondantemente dall’area per scongiurare di testa una situazione probabilmente pericolosa, al 26’ è intervenuto su calcio d’angolo. Le occasioni migliori le ha avute il Chiasso che con Mujic ha fallito a due riprese la possibilità di sbloccare il risultato.
Il gol è comunque arrivato al 42’ per merito di Said dopo un’ennesima manovra offensiva che rischiava di sfumare in prossimità dell’area avversaria: in questa occasione è stato bravo Mujic a mettere il compagno in condizione di segnare.
Colpo di scena nella ripresa: al 57’ Guatelli interviene su Nsame che finisce a terra: la palla finisce in calcio d’angolo. Sulla battuta dalla bandierina Nsame cade in area e l’arbitro decreta, tra la sorpresa generale, il calcio di rigore. C’è stata una irregolarità da parte di Cinquini che ha sfoggiato i suoi mezzi spaziando a tutto campo, miglior uomo in assoluto, o un semplice contatto?  Oppure Jancevski ha ripensato a quanto successo 50 secondi prima dentro l’area? Fatto sta che anche sull’1-1 ha continuato a giocare solo la squadra di Scienza, pur riconoscendo a quella di Kodro un po’ più di intraprendenza nel primo quarto d’ora.
Il gioco si fa duro se non proprio cattivo. Gli ultimi 10’ (15’ considerando i minuti di recupero) sono tutti di marca locale. Si rivede, finalmente, in campo Regazzoni: l’ex capitano crossa per Said, la palla finisce nelle braccia del portiere. Cinquini sembra una furia scatenata, colpisce – pure di testa – l’esterno del palo con Frick impotente a intervenire.
Peccato, doveva andare meglio. Non si è vista alcuna differenza tra la terza della classe e la terz’ultima. Anzi, la differenza l’ha fatta il Chiasso che ha dominato in mezzo ma non è stato capace di affondare una squadra rivelatasi per i 935 spettatori una grande delusione.
Domani ritornano le gare-spareggio. Al Lipo Park bisognerà graffiare!