I rossoblù affondano l’Aarau

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Vice) Festival del gol al Riva IV per 580 tifosi entusiasti. I rossoblù stendono la squadra dell’ex Schällibaum con una cinquina ma il DG Bignotti ribadisce il silenzio stampa di otto giorni prima. Domenica si va a incontrare la capolista al Letzigrund, caricatissimi!L’Aarau aveva già fatto una figuraccia al Riva IV lo scorso mese di ottobre: i rossoblù avevano rimandato a casa con tre reti sul groppone (Monighetti, Padula, Simic) la squadra argoviese.

Domenica è andata meglio, anzi è più giusto dire peggio: per l’undici di Marco Schällibaum, s’intende! Che figuraccia per la squadra che ha fallito il campionato (era partita con l’ambizione di rientrare subito in Super League) e che spera ora di salvare la stagione restando qualificata in coppa (nel frattempo la gara con il Lucerna si è già giocata). È stata surclassata a suon di reti da una formazione, quella rossoblù, scoppiettante. È probabile che la rete di Garat al 21’ l’abbia illusa. Fatto sta che non ne ha più indovinata una. D’accordo, ci ha messo lo zampino un pizzico di sfortuna: N’ganga ha colpito a due riprese i legni della porta difesa nuovamente da Andrea Guatelli che ha festeggiato come meglio non poteva il suo rientro dopo la lunga assenza dovuta a infortunio.
Il Chiasso è rimasto sotto di un gol soltanto per tre minuti. Infatti al 24’ Said è riuscito a infilare Pelloni (il giovane portiere ticinese non era in giornata di particolare vena). Tutto sommato il verdetto del primo tempo (1-1) è da ritenere giusto nonostante la superiorità dei padroni di casa che è andata manifestandosi in modo schiacciante nel corso dei secondi 45’.
Avendo a che fare con una difesa ballerina e un centrocampo impoverito, la svolta è arrivata verso il quarto d’ora della ripresa con Marzouk e Mujic che hanno realizzato una doppietta nel giro di sessanta secondi (59’ 2-1, 60’ 3-1). La partita non ha più avuto storia, gli ospiti sono letteralmente scomparsi permettendo prima a Marzouk (66’ 4-1) di fare poker, poi a Simic (73’ 5-1) di mettere nel sacco il quinto pallone utile.
In rossoblù si è rivisto negli ultimi 10 minuti Regazzoni che si è subito fatto notare al tiro. Bene anche Abedini che ha rilevato al 70’ il generoso Ramadani (suo l’assist per il 2-1). Sugli scudi, ovviamente, la coppia del gol: Marzouk e Mujic sono stati una spina nel fianco di una difesa che all’immagine di Thrier non è sicuramente l’ultima arrivata. La delusione viene piuttosto dall’attacco (ma c’è logicamente una bella fetta di merito per Guatelli e compagni) che ha visto un goleador come Patrick Rossini restare ai margini della partita e altri tre bomber (Tréand, Wütrich e Ciarrocchi, 15 reti in tutto) totalmente inefficaci.
Che altro dire sulla partita (il silenzio stampa, sconcertante, imposto da Bignotti è stato mantenuto anche dopo questa squillante vittoria)! Più che i giocatori (rispetto allo Xamax è stato titolarizzato il solo Guatelli mentre Abedini ha disputato solamente 20’) cambiano gli avversari e le prestazioni: l’Aarau non ha una potenzialità inferiore ai neocastellani, il cambiamento più importante sta quindi nella prova del gruppo che è salita di tono di minuto in minuto con una vera e propria esplosione di gol.
La vittoria è questa volta importante soprattutto per la classifica visto che lo Sciaffusa non demorde. Adesso è in programma la trasferta a Zurigo dove già Monighetti e compagni si erano difesi molto bene (la capolista la spuntò con il minimo degli scarti, 1-0). Ogni partita è una battaglia, bisogna continuare a lottare. Contro la quarta in classifica abbiamo assistito a una “prova d’orchestra” perfetta sotto la regia di Giuseppe Scienza. Anche per quella di domenica con la prima della classe è legittimo restare ottimisti.