Simone Belometti approda al Riva IV

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EL) Simone Belometti, giovane di belle speranze, è approdato a Chiasso. Felice di vestire la maglia rossoblù ma anche deluso e amareggiato per il trattamento riservatogli dal Lugano. Auguriamoci che la sua ascesa possa culminare con l’approdo in serie A, come è avvenuto negli scorsi giorni a Ivan Lurati e a Nikola Milosavljevic.

Un valido prodotto del Team Ticino vestirà la maglia del Chiasso nel girone di ritorno. Dal Riva IV sono volati in Super League, destinazione Sion, due validissimi giovani: Ivan Lurati e Nikola Milosavljevic. In Vallese opera (bene) un personaggio che si chiama Marco Degennaro. Un DG che non ha sicuramente le fette di salame sugli occhi.
Negli ultimi giorni, insomma, a Chiasso si è ripetuto quanto avvenuto dopo la partenza di Marco Schällibaum per Aarau: come ricorderete, si era portato via alcuni “gioielli” di casa rossoblù.  La partenza di Ivan e Nikola è difficile da digerire, considerato che i due giocatori avrebbero potuto dare una mano a tenere a galla la barca guidata da Giuseppe Scienza.
Ma in tutte le cose c’è del positivo e del negativo. Staremo a vedere…
A noi interessa che un ragazzo in gamba come Simone, figlio d’arte, giocherà invece il girone di ritorno ancora in una squadra ticinese. La si prenda come si vuole ma anche in questo caso il Lugano non ne viene fuori bene. Il malcantonese ha giocato l’anno scorso con la “Under” allenata da Andrea Manzo, in questa stagione è stato promosso dallo stesso tecnico, che a sua volta ha però dovuto fare le valigie e lasciare la prima squadra. Simone non è stato titolarizzato, seppure con la maglia bianconera abbiano continuato a giocare stranieri di modestissimo rendimento (benché in altri ruoli, questo è vero!). Il giocatore avrà sofferto, presumiamo, per il trattamento ricevuto. Ragazzo intelligente, non ne ha però voluto fare un “caso”. Anche perché sa perfettamente che ha i mezzi per giocare in una categoria superiore qual è la Super League, nonostante Tramezzani e soprattutto Renzetti gli abbiano chiuso la porta in faccia. Ovviamente nessuna dichiarazione esplosiva, ma tanta amarezza.
Come sei approdato al FC Chiasso?
Il passaggio è avvenuto grazie al Lugano che aveva voglia di farmi giocare un po’ di più perché in prima squadra non avevo spazio. Ma è in particolare grazie a Nicola Bignotti se questa opportunità è andata a buon fine.

Il tuo sogno, però, era quello di vestire la maglia bianconera, o sbaglio?
I sei mesi trascorsi col Lugano sono stati comunque importanti per me. Se non ho trovato spazio, pazienza, chissà… sarà magari per una prossima volta. Adesso sono qui, vedrò di accumulare un po’ di esperienza, sperando poi di rivestire la maglia del Lugano.

Con Andrea Manzo come è stato il rapporto?
L’ho conosciuto due anni fa nella Under 21, lì si era instaurato un buon rapporto. Manzo mi ha portato in prima squadra e gliene sono riconoscente. È ovvio che sono dispiaciuto per quanto gli è successo: è una buona persona con dei grandi valori. Non meritava questa fine, peccato, ma il calcio è così…

Che ambiente hai trovato al Riva IV?
Buono, sano, umile. Mister Scienza è davvero bravo, conosce molto bene il calcio. Oltretutto il gruppo è giovane, vi ho trovato un paio di miei ex compagni con cui ho giocato nelle giovanili del Team Ticino. Cercheremo di raggiungere la salvezza.Nel calcio non ci sono certezze, però la speranza di mantenere il posto in ChL è grande:
Certo, se non ci fosse questa speranza sarebbe dura, molto dura. Siamo un’ottima squadra, fino a quando la matematica non ci condannerà (tocchiamo ferro, Ndr) ce la metteremo tutta. Siamo un gruppo giovane con un paio di elementi di esperienza. Abbiamo una gran voglia di dimostrare che valiamo la serie cadetta.
Come si può dedurre da queste parole, Simone Belometti fa buon viso a cattivo gioco. Le attenzioni del Chiasso lo inorgogliscono, vuole dare il massimo. In rossoblù!