
(red.) Nel breve spazio di una settimana, il Consiglio comunale di Mendrisio ha votato una serie di investimenti per un ammontare totale di 60 milioni di franchi. “All’inizio della mia esperienza politica, si approvavano crediti complessivi per circa 3 milioni di franchi nell’arco di un’intera legislatura”. Lo ha ricordato il sindaco Carlo Croci, nell’ambito dell’incontro con la stampa dello scorso martedì volto a illustrare alcuni importanti messaggi che incideranno sul prossimo quadriennio. Dal campus della Scuola universitaria professionale, che sorgerà nel comparto della stazione ferroviaria, alla seconda fase del Centro di pronto intervento alle porte della città, fino a Piazza del Ponte, cuore del Borgo: il capoluogo vive un momento particolarmente intenso dal profilo della capacità progettuale e del fermento edilizio.
Il Municipio guarda avanti, gettando le basi per l’elaborazione delle future strategie di gestione dello sviluppo territoriale. A pochi giorni dalla scadenza della legislatura triennale, è stata presentata la richiesta di un credito di 750 mila franchi per l’allestimento del Piano Direttore comunale. Uno strumento nuovo, concepito al fine di garantire la gestione del territorio e di governare i dieci Piani regolatori degli ex Comuni che, concluso il lungo iter aggregativo, formano ora un’unica entità.
Un documento che stimolerà la riflessione politica, prima di giungere con le necessarie varianti pianificatorie di fronte al Consiglio comunale.
I lavori di demolizione di un’abitazione all’incrocio fra via Vela e via Lanz a Mendrisio. Sullo sfondo si nota il palazzo municipale. Un’immagine simbolica