Sa.Gr.) Folk Blues con venature country. Questo lo stile che i momò Andrea Zinzi e Luca Imperiali, meglio conosciuti come Make Plain, propongono ormai da alcuni anni. Il 18 maggio in uno showcase negli studi Rsi di Lugano-Besso presenteranno il loro secondo CD, ancora senza titolo (i due ragazzi hanno alcune idee, ma tireranno le somme tra una decina di giorni: sorpresa annunciata quindi!), che stanno al momento registrando al Jdm Studio di Giornico.
Per far fronte alle spese di registrazione-produzione e a quelle che dovranno affrontare per il tour (che sperano possa anche diventare internazionale) i due giovani hanno lanciato una campagna di crowdfunding. Sul sito www.wemakeit.com/projects/make-plain-gos-band si può aiutare la band momò attraverso varie formule di versamento.
L’obiettivo che si sono posti Andrea e Luca è di 15 mila franchi (al momento di andare in stampa i fondi raccolti erano quasi a quota 10 mila franchi).
Gli obiettivi li avete dichiarati, ma se non riuscirete a raccogliere tutti i soldi che vi servono cosa farete?
«Nel caso in cui non riuscissimo a raggiungere l’obiettivo, faremmo il possibile per cercare delle soluzioni alternative. Infatti il funzionamento di wemakeit prevede che se non dovessimo raggiungere la quota di 15000 fr tutto quello che abbiamo raccolto torna al mittente. Il supporto ticinese è sempre stato forte! Grazie ai tanti “cavalli”-seguaci ticinesi, siamo riusciti a suonare al Gurten Festival di Berna, a Londra ed anche a Galway; anche questo reso possibile dal primo wemakeit, dove i fans ci hanno supportato molto! Ricordiamo a tutti che il 18 marzo, alle 23.30 suoneremo al Living Room di Lugano e proprio con questo concerto chiuderemo la campagna di raccolta fondi» hanno risposto i Make Plain.
Sul nuovo cd invece ci sono alcune novità. I due giovani del Mendrisiotto infatti per registrarlo si sono avvalsi della collaborazione di tre musicisti professionisti: Julien Cambarau (basso), Daniel Macullo (chitarra) e Daniel Bagutti (batteria), che affiancheranno i Make Plain anche nei concerti live più importanti.
Che cosa vi ha spinti ad “allargare” la vostra band?
Andrea a Luca hanno affermato che: «Non si tratta di un allargamento, i Make Plain saranno sempre in due. Si tratta piuttosto di un esperimento che metteremo in pratica in alcuni momenti dei “live” targati 2016. L’idea è di testare nuove sonorità e di far tesoro di esperienze arricchenti con grandi musicisti».
Ultimo, ma non da ultimo, la nuova collaborazione con la GOS (Guitar Of Stone di Bioggio), start-up ticinese che sviluppa chitarre e bassi acustici ed elettronici in granito ticinese.
Che cosa comporta per voi questa collaborazione?
«La collaborazione con la GOS (Guitar of stone) ci darà l’opportunità di testare e di usufrire di questi strumenti totalmente nostrani. Strumenti particolari ed affascinanti, che utilizzeremo durante i live del 2016. Strumenti in pietra ticinese dunque… con cui vogliamo ancora una volta dimostrare quanto sia forte il legame con la nostra terra», hanno spiegato i Make Plain.
Ricordiamo che per aiutare Andrea e Luca, in arte Make Plain, sulla piattaforma di crowdfunding c’è tempo fino al 18 marzo.