Tra la California e il Montana alla ricerca di tracce del nostro passato. Grazie a un lungo viaggio Oltreoceano, partendo da poche frammentarie informazioni, Flavia Leuenberger, giovane fotografa di Balerna, ha intessuto una rete di contatti sempre più fitta. Ne è nato il progetto Un Ticino a stelle e strisce. Ritratti di Ticinesi emigrati negli USA tradotto in una mostra che si potrà visitare dal 21 febbraio al 3 aprile prossimi nelle sale di Casa Pessina a Ligornetto.
Lo spazio espositivo ha riaperto al pubblico lo scorso settembre con la mostra fotografica di Reto Albertalli “Sguardi di Kabul”. La buona affluenza di pubblico e l’entusiasmo dimostrato dalla popolazione hanno spinto il Museo d’arte di Mendrisio e il gruppo di volontari che si occupa dell’attività a proporre una nuova mostra dedicata alla fotografia.
I riflettori si accendono dunque sul lavoro di Flavia Leuenberger che, rimasta colpita dalle lettere degli emigranti ticinesi in California pubblicate da Giorgio Cheda negli anni Ottanta, ha deciso di partire per gli Stati Uniti: tra il 2013 e il 2015 ha ritrovato i discendenti di Ticinesi emigrati nel nuovo mondo tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento.
La fotografa balernitana ha incontrato numerose persone che le hanno aperto le porte della propria casa condividendo ricordi e legami, spesso ancora molto forti, con il Canton Ticino.
Nelle immagini selezionate per l’esposizione a Casa Pessina si può osservare come i dettagli che ricordano la Svizzera siano combinati con elementi tipici del paesaggio e dell’arredo americano.
Le fotografie non offrono unicamente una testimonianza del fenomeno migratorio, ma rivelano anche quanto sia profondo il ricordo che tuttora lega le famiglie “americane” al Ticino.
La rassegna racconta della nostra emigrazione e della nostra storia, degli anni in cui per sopravvivere, le nostre genti erano costrette a partire. La mostra rappresenta altresì l’occasione per riflettere, da un lato, sulla situazione migratoria attuale, in cui il movimento di intere popolazioni è quotidianamente al centro di accesi dibattiti; d’altro canto, vuole essere lo spunto per interrogarsi sulla vita odierna degli Svizzeri all’estero. Sono numerosi infatti coloro che hanno scelto di partire e che ancora oggi lasciano il nostro Paese per vivere altrove.Classe 1985, Flavia Leuenberger ha ottenuto la maturità presso il Centro scolastico per le industrie grafiche di Lugano. Dal 2010 svolge l’attività di fotografa e grafica indipendente. Lo scorso anno ha vinto il primo premio nella categoria “Ritratti” dello Swiss Photo. Questa è la sua prima esposizione personale.
La mostra è a cura di Rosangela Cuffaro e Francesca Luisoni e organizzata dal Museo d’arte di Mendrisio. È accompagnata da un catalogo con la riproduzione a colori di tutte le opere in mostra curato da Rosangela Cuffaro. Tutte le opere esposte sono in vendita. La vernice è prevista domenica 21 febbraio alle 11. L’esposizione rimarrà aperta fino al 3 aprile, sabato e domenica dalle 14 alle 18 (entrata gratuita).