Chi succederà alla San Gottardo?

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Ieri sera si è giocato il primo turno preliminare del “Master a squadre”, una delle gare che più appassiona giocatori, dirigenti e spettatori. C’è qualcosa in più che non nei tornei individuali, in coppia o in terna. C’è una maglia da difendere e da onorare. E non ce ne sono molte di manifestazioni a squadre: il Campionato Ticinese, la Coppa Ticino e, forse, il Campionato Svizzero che negli ultimi due anni la Federazione nazionale non ha organizzato.

Gioca un ruolo importante il responsabile tecnico di ogni Club che deve impostare la squadra tenendo conto delle caratteristiche dei propri giocatori e del regolamento. Per esempio, i turni preliminari prevedono la formula 12-24-36, vale a dire che il giocatore che disputa il singolo passa la mano ai compagni che disputano la coppia quando uno dei due raggiunge i 12 punti. E che i giocatori che disputano la coppia passano la mano ai compagni che disputano la terna quando una delle due formazioni raggiunge i 24 punti. È evidente che alla terna tocca il ruolo più importante e insieme delicato: o difendere il vantaggio o tentare una spesso non impossibile rimonta fino ai 36 punti.
Ogni “team” deve schierare un minimo di cinque giocatori e solamente uno di questi può disputare due partite.
Questa edizione non prevede più il “Master” sdoppiato nelle categorie A e B. La maggior parte dei giocatori della serie superiore milita in poche società e non è proponibile un torneo limitato a una sola manciata di squadre.
Le squadre iscritte sono 48: 41 della Federazione Ticino, 2 della Federazione Grigioni (Bassa Mesolcina e Bar Motto) e 5 della vicina Repubblica (Beigiurnà, Crevese e Malnatese del Comitato di Varese, nonché l’Edelweiss del Comitato di Como e la Clusone del Comitato di Bergamo). Si muoveranno in totale più di 250 giocatori. È una cifra importante.
Si gioca sulle corsie del Palapenz, sede del torneo, di Riva San Vitale e della Cercera. Un cambiamento rispetto al piano di gara distribuito. I due quarti di finale della disciplina coppia di venerdì prossimo previsti a Rancate si giocheranno a Campione.
La nostra regione sarà rappresentata da una formazione della Centrale, tre della San Gottardo, una dell’Ideal, due della Cercera, una della Romano, tre di Riva San Vitale, una di Campione e due dell’Arognese.
Favoriti? Ovviamente la San Gottardo, vincitrice dello scorso anno. E poi la Sfera, la Maglio-Grancia, entrambe di Lugano, la Stella Locarno e la Torchio di Biasca. Ma occhio ad altre formazioni in agguato: Riva San Vitale un nome per tutti.
Il “Master a squadre” è organizzato, oramai da alcuni anni, dalla Società Bocciofila Centrale. È solo il primo impegno del Club di Novazzano. Il 3 luglio proporrà un torneo nazionale femminile e in settembre rileverà la classica “Terna della busecca”.
Il “Master” vivrà i suoi momenti topici venerdì prossimo e sabato pomeriggio con le finali delle tre discipline, la proclamazione della classifica generale e la consegna dei premi.La settimana scorsa, a Castione, si è disputata una gara libera in concomitanza con il Carnevale. E proprio dal Carnevale la terna prende il nome. Hanno vinto Mirco Ferregutti, Gabriele Mantegazzi e Domenico Mantegazzi assistiti anche dalla brava Sandra Bettinelli. Per il “Master” occhio a quei quattro!