
(red.) “Non ci si è limitati a togliere le vecchie lastre di eternit; sui tetti adesso c’è una superficie di pannelli fotovoltaici fra le più significative a livello nazionale”: così il sindaco di Balerna, Luca Pagani, alla presentazione, mercoledì, del risanamento del tetto del primo magazzino spedizionieri (Fiege), il numero 10, negli spazi ferroviari di Balerna. Accanto a lui il capo dicastero ambiente e risorse energetiche Rolando Bardelli, il sindaco di Chiasso Moreno Colombo, altri municipali dei due centri e la consigliera nazionale Roberta Pantani. Il sole di questo tetto basterà alle necessità di circa 220 economie domestiche allacciate alla rete dell’AGE SA di Chiasso.
L’eternit, che ancora abbonda peraltro su numerosi capannoni industriali costruiti in quell’epoca (i magazzini ferroviari di Chiasso Smistamento situati su territorio di Balerna sorsero nel 1967) è stato smontato seguendo le disposizioni federali, che sono molto rigorose, a tutela della salute degli operai e dell’ambiente. È un materiale “potenzialmente pericoloso” ha ricordato Pagani; rilascia le fibre, come noto, al momento della fabbricazione, del montaggio e dello smontaggio; ma non c’è nessun pericolo quando le lastre rimangono al loro posto.
Soddisfatto Corrado Noseda, l’ingegnere a capo dell’AGE, l’azienda di distribuzione cittadina, e di AGERE, la società fondata a Chiasso nel 2008, una compartecipata AGE che ha lo scopo di promuovere l’energia del sole in tutto il Ticino. L’impianto permetterà di migliorare il mix di elettricità distribuita dall’AGE con una produzione di energia strettamente locale, quella del sole che splende sul Mendrisiotto. Il lavoro non è terminato, ha indicato il responsabile di FFS Immobili Samuele Comandini: mancano infatti i tetti di altri tre magazzini. L’investimento complessivo sarà di circa 12 milioni di fr, quello di AGERE per gli impianti, di 4,8 mio di fr. I lavori si concluderanno nella seconda parte del prossimo anno. Allora il sole catturato dall’impianto di AGERE SA permetterà di soddisfare il fabbisogno di circa 900 famiglie. Quello costruito grazie all’alleanza tra le due società, le Ferrovie, e i due Comuni di Chiasso e Balerna sarà l’impianto più grande del Cantone e fra i primi 10 della Svizzera.