A Chiasso un ponte fra scuole e città

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(red.) “La città vi appartiene. Non chiamatevi fuori, ma fate e impegnatevi”. La municipale Patrizia Pintus ha dato il benvenuto ai ragazzi che hanno preso parte al progetto “Viviamo Chiasso”, che ha coinvolto un centinaio di allievi della locale scuola media riuniti mercoledì mattina allo Spazio Officina per l’attesa premiazione.

L’iniziativa è nata da una proposta del Comitato di Quartiere di Boffalora che, in collaborazione con il Municipio, ha varato il progetto di pulizia dei “graffiti” dai muri cittadini. Inizialmente, sono state coinvolte due classi di V elementare che hanno fotografato le superfici interessate, mentre i ragazzi del Progetto Macondo, con l’Ufficio Tecnico, hanno ripulito gli edifici attorno agli stabili scolastici.
Lo scorso ottobre, gli studenti delle Medie hanno proseguito il cammino realizzando molteplici disegni pensati per rendere più piacevole la visione degli spazi pubblici. Dove trasferire questa creatività? La scelta è caduta sul muro della Palestra Nuova, al centro di un’area vissuta dai giovani nel loro quotidiano.
Tra le finalità di “Viviamo Chiasso” spicca la creazione di un legame ulteriore tra il mondo esterno e la scuola, che permetta agli alunni di percepire l’appartenenza allo spazio in cui si muovono giornalmente, prendendosene cura.
Il risultato, come ha sottolineato anche la docente di scuola media Adriana Miglio, è stato molto positivo. Tanto che i promotori hanno scelto di valorizzare il lavoro nella sua interezza, creando un’esposizione all’interno dello Spazio Officina. Al sindaco Moreno Colombo è spettato il piacevole compito di comunicare i nomi degli autori dei disegni prescelti che – se tutte le tessere del mosaico andranno a posto (manca infatti ancora l’avallo del Cantone) – verranno realizzati all’inizio della primavera. Una scelta operata non senza difficoltà, data l’elevata qualità delle opere presentate. I lavori premiati sono illustrati nell’immagine a fianco. Dall’alto in basso, sono stati realizzati da Maite Arosio, Maria Lurati e Simone Bulloni di IB; Rahmani Bahrije e Gaya De Stradis di 4C; Rachele Crivelli di 4B; Agnese Colombo e Muhid Muzafar di IB.