Turismo in bilico

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(red.) Il turismo è un settore economico molto influenzabile da macrofattori difficilmente prevedibili o controllabili. In tutto il globo, compreso, dunque, il Mendrisiotto. Lo sa bene chi opera professionalmente sul terreno; lo sa perfettamente il locale Ente turistico che ha illustrato il preventivo 2016 mercoledì pomeriggio, in occasione dell’assemblea autunnale.
Confrontata a una moltitudine di elementi ingovernabili, come può muoversi un’Organizzazione turistica regionale (OTR)? “Influenzare l’offerta e supportare la vendita di prodotti, cercando di adattarli, quando possibile, agli effetti derivati dalle nuove tendenze e dalla globalizzazione” risponde la direttrice di Mendrisiotto Turismo Nadia Fontana-Lupi.

I conti per il prossimo anno prevedono una perdita di 64’956 franchi. “Ciò malgrado il fatto che da oltre un anno lavoriamo al massimo contenimento delle spese” osserva il presidente Antonio Florini, sottolineando la risposta positiva ottenuta dai Municipi della regione, contattati per un aiuto finanziario che consenta di superare il momento: dagli enti pubblici è giunta la disponibilità di principio a coprire il disavanzo finanziario.
Sono diverse le incognite sul tappeto, a partire dalla vertenza Casinò Admiral che si è tradotta in una sottrazione di fondi di pubblica utilità per lo sviluppo dei progetti.
Florini si sofferma anche sull’immobile di via Maspoli per il quale si sta discutendo in merito a una possibile vendita. E sulla sede di via Lavizzari, troppo onerosa; trattative sono state avviate con il Comune di Mendrisio alla ricerca di una soluzione meno dispendiosa.
In questo contesto, Mendrisiotto Turismo pianifica l’attività 2016. La grande sfida, secondo la direttrice, è quella di trovare un equilibrio nella diversificazione dei mercati, con la disponibilità a modificare le strategia a dipendenza delle situazioni. Le OTR ticinesi pongono l’accento in modo differenziato sui prodotti. Il Mendrisiotto punta su Unesco, enogastronomia, architettura, shopping, natura, escursionismo, tradizioni e turismo di giornata. Per quanto attiene i pernottamenti, rileva Nadia Fontana-Lupi, “le azioni e le decisioni che saranno prese dai proprietari di alcune strutture segneranno in maniera marcata il risultato 2016”. Nell’ultimo biennio, le variazioni nell’offerta alberghiera hanno influenzato i risultati statistici. I dati rilevati sull’arco degli ultimi dieci anni fanno segnare una flessione in tutte le categorie, eccetto i “forfait”. Quando si parla di turismo – fa notare Fontana-Lupi – ci si riferisce ancora prevalentemente ai pernottamenti alberghieri, senza considerare quante strutture sono state chiuse e come le opportunità di soggiornare in appartamenti o case di vacanza siano mutate. Negli anni sono cambiati i risultati in termini di pernottamenti, ma anche le tendenze: basti pensare alle svariate offerte sfoggiate sul web.
I progetti per l’immediato futuro contemplano vari ambiti: enogastronomia, la messa in scena del S. Giorgio, il parco archeologico di Tremona Castello, con la realizzazione di una APP 3D, e soprattutto il Monte Generoso, con la necessità di mettere in rete i numerosi partner coinvolti nella promozione di una destinazione turistica. L’idea è quella di puntare sulla figura di un project manager. In relazione al progetto “La regione da scoprire” si valuta la realizzazione di un filmato promozionale in 3D. Nel piano d’attività vengono inoltre ricordati le Processioni storiche di Mendrisio, candidate alla lista Unesco, il Grand Tour of Switzerland, gli itinerari bike e molto altro. Mendrisiotto Turismo è anche interessato a quanto si muove nel territorio: cave di Arzo, fornaci di Riva S. Vitale, Vigino, passeggiata a lago Capolago-Melano…

Strategie di marketing:
la guida in cinese
La strategia elaborata sul piano cantonale tiene conto dei piani strategici delle singole OTR. Si favorisce la focalizzazione su nicchie precise di clientela. Il Mendrisiotto indirizza la sua azione verso Italia, Germania e Cina, poiché le finanze impongono delle priorità. In questo senso, l’Ente turistico è intenzionato a produrre la guida 2016 in cinese.

• IL COCCODRILLO DOPO ALPTRANSIT – Il Club del San Gottardo, “domiciliato” presso la stazione di Mendrisio, si è saputo durante l’assemblea, intende utilizzare il locomotore Coccodrillo sulla linea ferroviaria del San Gottardo, una volta entrata in funzione la nuova galleria di base.
CIFRE CHE NON SI VEDONO – La statistica dei pernottamenti, come noto, piange. Ma, nel suo insieme, nasconde i buoni risultati di singoli alberghi. Il Coronado, con le sue 4 stelle, che ha ospitato anche stavolta l’assemblea dell’ente turistico, lavora molto bene.
CADEL EVANS  – Cadel Evans, vincitore del Campione del mondo di ciclismo su strada nel 2009 di Mendrisio, diventa testimonial sulla guida di Mendrisiotto Turismo.
MOTOCICLETTE – Non solo fossili, vigneti e dolci declivi: nelle immagini promozionali dl turismo momo figureranno anche due motociclisti fotografati sulla strada a Morbio Inferiore.
NEL 2014 AVEVA PIOVUTO MA NEL 2015… – Charles Barras ha portato i saluti dell’Agenzia turistica ticinese (ATT), di cui è vice presidente, parlando della nuova politica di marketing. Fra i primi progetti riusciti un itinerario sui sentieri ticinesi, anche in pianura, disegnato con l’aiuto di Google,  “realizzato seguendo i desideri dei turisti”. “Se nel 2014 aveva piovuto, il 2015 è stato splendido. Eppure il turismo ticinese è in crisi. Il turista sta cambiando! Tocca a noi modificare l’offerta!”
TURISTI SENZA AUTOPOSTALE – Il delegato di Brusino Arsizio Tita Bernasconi ha chiesto un intervento dell’Ente e dei parlamentari momò: Aupostale ha deciso di cessare le corse tra Meride e l’Hotel Serpiano, che si trova in territorio di Brusino ed è uno degli impianti turistici maggiori del comprensorio. Nadia Lupi Fontana ha promesso l’impegno ad aprire una trattativa con le parti in causa; è venuto a mancare il finanziamento cantonale della tratta che “costa troppo rispetto a quello che rende”. Qualcuno dovrà mettere i soldi, se si vuole di nuovo il trasporto pubblico. Ma il problema non è soltanto quello, ha detto la direttrice: “la strada  se la sta mangiando la natura. È poco sicura, l’incrocio tra veicoli non è simpatico…”.