(red.) Sono preventivi tinti di rosso quelli illustrati dalla città di Mendrisio. I bilanci 2016 presentano un disavanzo di 907 mila franchi; il totale delle spese assomma a 108 milioni di franchi, i ricavi superano i 58 mio. Con un moltiplicatore d’imposta inchiodato al 75% (quello aritmetico è del 76.45%) il gettito è stimato a quasi 49 mio.
“Potrebbe apparire come un preventivo di routine – ha commentato il sindaco Carlo Croci che ha fornito una lettura politica dei dati numerici – ma il documento contiene misure da applicare allo scopo di riportare la situazione patrimoniale in buona salute per le nuove generazioni”.
Uno sforzo compiuto nonostante le difficoltà congiunturali e le manovre attuate dal Cantone che pesano non poco sulle spalle degli enti locali. L’aggravio per il Comune, connesso alle ultime decisioni, è quantificato in 560 mila franchi e concerne oneri legati alla scuola, al trasporto pubblico e allo smaltimento dei rifiuti. Decisioni avversate nondimeno dal Municipio che ha invitato il Consiglio di Stato a “fare i compti” e a trovare soluzioni di risparmio all’interno dell’amministrazione cantonale.
“È un preventivo interessante che testimonia ancora una volta la progettualità della città” gli ha fatto eco il capodicastero Finanze ed economia Piermaria Calderari che ha introdotto la tematica, affiancato da Andrea Luisoni, responsabile dei servizi finanziari. Sfiora i 30 milioni di franchi, nero su bianco, il totale di spesa annunciato per gli investimenti (cfr. box sopra) che attestano la volontà di promuovere opere infrastrutturali a favore della popolazione e lavori di sottostruttura fondamentali. Su tutti spiccano il Centro di Pronto Intervento alle porte del Borgo e l’ex Filanda che “finalmente entra nella fase realizzativa quale centro multigenerazionale” ha rilevato il municipale.
Sono molteplici i dati significativi contenuti nei bilanci 2016. A iniziare dal capitolo degli ammortamenti. A preventivo sono stati inseriti ammortamenti complessivi per 28’107’000 franchi. La cifra comprende gli “straordinari” dovuti al secondo dividendo delle Aziende industriali e alla prevista costituzione della società anonima, che genera un introito pari a 10 milioni di franchi. È questo uno dei punti sensibili del documento – ha commentato Croci – in quanto la tematica è inevitabilmente legata alle decisioni che dovrà assumere il Consiglio comunale.
Un altro aspetto delicato concerne la vertenza giudiziaria dell’Admiral, per la quale si attendono ancora sviluppi. Nell’ambito del preventivo, la posizione del Casinò è stata praticamente azzerata in modo tale che non abbia incidenza economica. Il contributo pari a un milione di franchi viene controbilanciato infatti da una valutazione molto prudenziale delle sopravvenienze d’imposta.
Rimanendo in ambito fiscale, appare evidente una tenuta del gettito delle persone fisiche e delle persone giuridiche. Il comparto di San Martino, in questo contesto, è fondamentale; la città può contare anche su un tessuto di sane aziende medio-piccole.
Fra i principali oneri di gestione corrente emergono le spese legate alla socialità e l’importo versato al fondo di livellamento (compensazione intercomunale).
La variazione tra l’ultimo preventivo e quello per il 2016 per quanto concerne le spese per il personale è di +3.66%: le ragioni si rifanno principalmente alla nascita del corpo di Polizia regionale che implica un aumento degli effettivi.
Risultano in crescita anche le spese per beni e servizi (+9.41%), da collegare, ha puntualizzato Piermaria Calderari, all’avvio di importanti cantieri che determinano anche un aumento del fabbisogno di attrezzature.
La capacità di autofinanziamento raggiunge quota 26.7%; il grado di autofinanziamento (122.28%), infine, viene stimato “ideale”. Indicatori questi che garantiscono un terreno fertile per la progettualità cittadina.
Principali investimenti (lordi):
• Centro Pronto Intervento – prima fase 5’973’000
• Stabile ex Filanda – prima fase 4’000’000
• CPI – arredamento/attrezzature 3’000’000
• Strada industriale intercomunale 2’500’000
• PGS generale – priorità 1 2’000’000 • CPI – costruzione spazi asse 20/23 1’161’000
• Partecipazione PTM 736’000
• Nucleo Besazio (canalizzazioni) 635’000
• Anello stradale San Martino 500’000