La “rivoluzione” dei trasporti

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La trama si infittisce allo scopo di dare una risposta efficace alle mutate esigenze dell’utenza. Entrerà in vigore il prossimo 13 dicembre – al termine di un iter a tratti tormentato – la nuova offerta di trasporto pubblico  nel Mendrisiotto e Basso Ceresio.
Il piano rappresenta una tessera di un mosaico più ampio che si rifà a un concetto globale di mobilità in una regione dove i flussi veicolari sono particolarmente importanti. L’obiettivo è teso a una diminuzione dell’impiego di mezzi privati, favorendo l’opzione del trasporto pubblico, della bicicletta o la scelta di andare a piedi.

 

Basandosi sul concetto di prediligere gli spostamenti verso i luoghi di lavoro, formazione e tempo libero, le stazioni ferroviarie di Chiasso e Mendrisio e i centri commerciali sono stati scelti come punti nevralgici in cui convergono tutte le linee, con nuovi percorsi, aumento dell’offerta e migliori coincidenze con il servizio TILO. Le linee sono 22 (sei urbane e sedici regionali), con una frequenza interessante nelle aree urbane e capillare verso la periferia.
Sul terreno operano due aziende: Autolinea Mendrisiense SA (AMSA) e AutoPostale Svizzera SA-Regione Ticino. I due direttori, Ivano Realini e Paolo Solari, hanno illustrato la nuova offerta nell’ambito di un incontro condotto da Mauro Carobbio, presidente della Commissione regionale dei trasporti, al quale ha preso parte il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali.
Il progetto – è stato spiegato – ha un costo tra i 12 e 13 milioni di franchi, per circa la metà a carico del Cantone
Con una flotta potenziata, pari a 59 veicoli (3 in più rispetto a oggi), e un numero maggiore di conducenti (sono previste 18 assunzioni; l’organico complessivo passa da 72 a 90 unità), il piano bus è parte integrante del programma d’agglomerato di seconda generazione.
La concezione della rete odierna è stata elaborata  negli anni ‘90 e adeguata costantemente ai bisogni puntuali, per ottimizzare costi e servire nuove zone. Nondimeno, la regione ha conosciuto un’evoluzione significativa, di pari passo ai cambiamenti di abitudini, legate alla mobilità e ai motivi degli spostamenti.
Cantone, Commissione regionale, AMSA e AutoPostale hanno lavorato in maneria sinergica alla definizione di un nuovo concetto con una copertura estesa del territorio e tracciati perfezionati (per evitare anche sovrapposizioni e doppioni).
Le principali novità che saranno introdotte in dicembre si possono sintetizzare in diversi punti: una nuova linea Chiasso-Mendrisio che serve i centri commerciali; nuove linee che collegano Stabio a Serfontana e Centro Breggia e Capolago al FoxTown; linee urbane con corse potenziate, dal mattino presto a sera, con il mantenimento di corse notturne e nel weekend; linee regionali con inizio del servizio alle 6 (fino a sera) e potenziamento nei fine settimana.
Presso le fermate dei grandi centri acquisti di Morbio Inferiore è previsto il nodo d’interscambio AutoPostale-AMSA che consentirà ai viaggiatori di raggiungere agglomerati, stazioni e vari centri d’interesse.
La “rivoluzione” – che permette una riduzione dei tempi di attesa ai capolinea – si completa con le linee transfrontaliere gestite da AutoPostale su Varese (in uscita da Stabio) e Porto Ceresio: per quanto concerne quest’ultima destinazione, dopo la sospensione del servizio che ha comportato anche il sequestro dell’autobus,  il ripristino è previsto all’inizio del 2016.  La tratta su Como sarà invece gestita da ASF.
Anche l’infrastruttura è stata ammodernata, con la creazione di nuove fermate e la posa di 14 distributori automatici supplementari.
Come spiegato negli interventi dei responsabili, le percorrenze chilometriche complessive si attestano a 2’530’000 km, con un potenziamento, rispetto a oggi, di 320’000 km (+14,5%).