•«Guardavo in giro la fatica che avevano fatto i nostri vecchi a mettere insieme abbastanza terra per non morire di fame: avevano portata persino la terra sopra i massi più grossi per farci un orto o il prato di una manata di fieno». Così scrive Plinio Martini nel Fondo del sacco a proposito dei celebri orti pensili della Bavona, protagonisti domenica scorsa insieme ai numerosissimi massi che caratterizzano il paesaggio della valle dei Campionati ticinesi assoluti di Corsa d’orientamento, organizzati dal Gruppo Orientisti Vallemaggia con partenza e arrivo a Sonlerto.
Era la prima volta che la CO si spingeva in questa zona del Ticino e la cartina in scala 1:7500 del fondovalle, rilevata per l’occasione con pazienza certosina da Alberto Cavalli, ha dato del filo da torcere agli oltre 300 concorrenti al via. I tracciati coprivano un’ampia porzione della valle, da Roseto a Gannariente, snodandosi tra boschi golenali e gigantesche frane dove, nella successione intricata di massi coperti di muschio, era richiesta una lettura della carta precisa e sicura. Proprio quello che ha dimostrato di saper fare Tulla Spinelli, capace a quarantacinque anni di laurearsi campionessa ticinese nella categoria assoluta DAL, davanti a tutte le più giovani orientiste. Sempre a suo agio sui terreni avvallonati, regina della tecnica, Tulla ha dimostrato che la vittoria alla gara nazionale di due settimane fa era tutto meno che un caso. Da lasciare intuire che questo momento magico di forma si prolungherà ancora (domenica sono in programma i Ticinesi sprint). È di sicuro questo il risultato più prestigioso della giornata per la SCOM: Tulla, giunta seconda in 1’13’13” dietro alla grigionese Véronique Ruppenthal, ma prima ticinese, ha preceduto nell’ordine la sorella Caia e la momò di Valmorea Eleonora Donadini.
Tra gli uomini, assente Tobia Pezzati che in queste settimane si allena con la Nazionale, si è laureato campione un’altra vecchia conoscenza del circuito: Stefano Maddalena (O-92 Piano di Magadino), per anni dominatore a livello cantonale e secondo sul traguardo di Sonlerto, dietro al forte friborghese Térence Risse. Un secondo titolo per gli scommini l’ha assicurato Giorgio Tettamanti tra gli H70, anche lui dall’alto d’un’esperienza pluriennale. Questa gara per “vecchie volpi” ha regalato altre soddisfazioni alla SCOM, e qualche piccola spina, come il minuscolo secondo che nelle D18 ha privato Elena Pezzati del titolo, andato alla valmaggese Nora Caprari, o i 43” rispettivamente 63” che, in una gara lunga e dispendiosa, hanno separato dalla vittoria Giorgio Bernasconi (H60) e Lucas Falardi (H16). Da segnalare che Giorgio Bernasconi, in testa all’avvio, dopo una pascolata di 10’ al 5° punto di controllo è stato capace di recuperare posizione su posizione fino al 2° posto finale. Sul gradino più basso del podio sono invece saliti Roberto Tettamanti (H50), anche lui con un distacco contenuto (2’54”) dalla vetta, Jolanda Gollub (D60) e Cesare Mattiroli tra i ruspanti H18. 4° posto invece per Nicole Dotti (D12) e 5° per Chiara Vaccaro (D10). Altri titoli saranno in palio domenica a Riva San Vitale, dove le soddisfazioni per la società del presidente Matteo Moreni non mancheranno.