
(red.) “Kauppa”, la campagna pubblicitaria con cui il “Corriere del Ticino” avvicina i potenziali clienti alle aziende, dai ristoranti ai saloni di bellezza, offrendo prestazioni scontatissime, si è rivelata una piacevole sorpresa per l’Hotel Serpiano che ha fatto due proposte: l’ingresso alla SPA con aperitivo e la pizza al Ristorante Funivia, da quest’anno gestito dallo stesso albergo (c’è un bravissimo pizzaiolo). Il riscontro è stato ottimo.
Ma al di là dei numeri, a sorprendere è stato il fatto che per la maggior parte di coloro che sono saliti sul Serpiano, tutti residenti nella Svizzera italiana, è stata la prima volta. Lo ha “scoperto” la direzione che, nell’ambito delle proprie strategie di marketing ha interpellato gli ospiti, molti fra questi in giovane età. Altro che “Kurhaus” per persone anziane.
Torneranno quelli di Kauppa? “Speriamo!”, sorridono Linda Mazzoleni, direttrice, e Dalila Formenti, responsabile marketing. Mazzoleni, di Mendrisio, diplomata alla Scuola alberghiera di Losanna, lo dirige da appena tre mesi, dopo essere stata “vice” per alcuni anni; Formenti è comasca ed è laureata in scienze del turismo all’Università Bicocca di Milano. Altre funzioni-chiave sono occupate da signore: governante, caporicevimento, contabile.
La visita de l’Informatore, martedì 25 agosto, capita nei giorni in cui Kurt Baumgartner, noto albergatore engadinese, dichiara alla stampa confederata tutto il suo pessimismo: “credo che nei prossimi anni nei Grigioni, in Ticino e in Vallese circa un terzo degli hotel getteranno la spugna. Sarebbero diverse centinaia”. La colpa, dice Baumgartner, è del franco forte, che pone gli hotel nell’impossibilità di guardare ad un futuro che non sia più lontano del “mese dopo mese”; nessun investimento e pagamento in contanti delle forniture alimentari. Una tristezza. “È una prospettiva che riguarda sopratutto gli hotel a conduzione famigliare. Speriamo che il signor Baumgartner si sbagli. Il problema del franco forte è sentito anche da noi; ma, per quanto ci riguarda, abbiamo alle spalle una solida società, che crede nel nostro lavoro”, dice Linda Mazzoleni.
Così nei mesi scorsi nei pressi dell’albergo è stato costruito un piccolo quanto attrezzato parco giochi aperto a tutti i bimbi; la SPA, che tra qualche mese, durante la chiusura invernale dell’albergo sarà rimodernata, dispone ora di una collaboratrice dedicata espressamente a questo servizio (la piscina è aperta al pubblico dalle 12 alle 21 tutti i giorni, fino al 31 ottobre); sono appena stati acquistati i nuovi televisori nelle camere e le biciclette dell’atelier Ricicletto sono a disposizione gratuitamente. “Non si faranno investimenti milionari a breve termine. Per migliorare una grande struttura come questa sono necessari importanti risorse; ma per mantenere elevata la qualità del servizio, che si esprime attraverso la cordialità dello staff, la pulizia e la buona cucina, basta la buona volontà dei dipendenti”, osserva la direttrice. Tra loro ci sono quelli della prima ora, come Vincenzo, Angela, Vittorio.
Il Serpiano, per vincere le difficoltà in cui si dibatte il turismo in Ticino, sta puntando le sue carte sulla clientela locale, come ha dimostrato la promozione Kauppa, o il successo delle serate musicali del giovedì al Ristorante Funivia. Ai “locali” viene indirizzata regolarmente una newsletter. “Piano piano sta cambiando nella popolazione l’immagine di “kurhaus”: stiamo ricevendo in queti mesi molte famiglie con bambini e giovani coppie”, riferisce Dalila Formenti. Ma non si trascura, evidentemente, il cliente che viene dall’estero. Per esempio, martedì 25 agosto, giorno dell’intervista, l’hotel registra un’occupazione del 48% per quanto riguarda le camere; in ordine di grandezza gli ospiti sono arrivati da Germania, Olanda, Polonia, Spagna, Gran Bretagna, Svizzera. Fra le vetture posteggiate s’è un grande SUV con targa russa.
Nella stessa giornata si sta svolgendo anche un seminario con una decina di persone, arrivate stamattina: il programma prevede la pausa caffè, il pranzo e il pernottamento, mentre la cena sarà consumata altrove. Prima di domenica saliranno al Serpiano altri tre pccoli gruppi, sempre per seminari; per sabato è attesa la festa per un matrimonio. E appena una decina di giorni fa il Serpiano ha visto l’animazione musicale proposta dalla Via Lattea, che ha portato in quota, con la funivia, pure di proprietà dell’hotel, decine e decine di persone ad ascoltare il pianoforte in mezzo al bosco.