
(p.z.) Sorpresa a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico: è andata in fumo la direzione a cinque comuni (Riva San Vitale, Melano, Maroggia, Rovio e Arogno) delle scuole elementari. E si profila una sorta di “divorzio”: da una parte Riva San Vitale che ha aperto un concorso pubblico per la nomina di un suo direttore al 50% e dall’altra i restanti quattro comuni intenzionati a ripristinare la loro idea iniziale e cioè quella di introdurre una direzione a quattro (legata al territorio della Valmara).
Di conseguenza dovrà essere sciolta la convenzione a cinque già approvata dai consigli comunali (salvo Rovio che doveva votarla a settembre). Ancora non è stato chiarito con quale modalità procedurale andrà fatto questo passo. Lo scioglimento della convenzione di fatto manderà in fumo un progetto che durante quest’anno sembrava aver raccolto consensi nelle sedi scolastiche coinvolte.
La svolta ha a che vedere con la modifica della legge scolastica in cantiere in Ticino e con la definizione dei ruoli-chiave all’interno delle strutture scolastiche. Ma cosa è accaduto nel Basso Ceresio? Dopo solo un anno di attività alla testa delle scuole dei 5 comuni, la direttrice Cornelia Gallacchi ha fatto sapere di non voler accettare il rinnovo del suo incarico per motivi legati alla mancata definizione dei suoi ruoli (più didattico o più amministrativo?) da parte del Cantone e dei Comuni. A quel punto, i rappresentanti dei cinque comuni si sono riuniti allo stesso tavolo per discutere ed è maturato il “divorzio”.
Prima di questo anno di sperimentazione, i quattro Comuni della Valmara non avevano un proprio direttore ma nominavano di anno in anno un docente responsabile di sede. Riva San Vitale invece viaggiava sulla direzione al 50% condotta da Daniele Gorla. Il docente, dopo aver insegnato al 50% e diretto la scuola per l’altro 50% per diversi anni, aveva chiesto di poter ridurre a metà tempo (quello della direzione) il suo impegno scolastico. A giugno del 2014, Gorla è andato in pensione con i ringraziamenti delle autorità comunali. A quel punto è stata introdotta la direzione al 100% per i 5 comuni, sulla scia della modifica della legge in consultazione che indicava proprio l’obbligo di un direttore al 100%. Nel frattempo, con la consultazione, la nuova legge è stata modificata e si è tornati alla possibilità di mantenere una direzione al 50%. Ecco dunque Riva San Vitale tornare sui suoi passi – vista la separazione dagli altri comuni – e mandare avanti un concorso al 50% che scadrà l’11 settembre prossimo.