Riscrivere, ossia l’esigenza per uno strumento di appropriarsi di pagine che sembrano non appartenergli ma che invece si rivelano credibili dopo un sapiente lavoro di trascrizione.
È con questo spirito che il Duo dissonAnce (nella foto) affronta l’ultimo appuntamento della decima edizione della Primavera Organistica di Ligornetto. Domenica 10 maggio, alle 16, nella chiesa di San Giuseppe, i fisarmonicisti Roberto Caberlotto e Gilberto Meneghin interpreteranno un programma intitolato, appunto, Riscrivere Johann Sebastian Bach (1685-1750): Preludio al Corale O Mensch, bewein dein Sünde gross BWV 622; Concerto il la minore BWV 593 Allegro, Adagio , Allegro (da Antonio Vivaldi); Dall’Arte della fuga BWV 1080 Contrapunctus I e III; Concerto in Do maggiore BWV 1061 Allegro, Adagio ovvero Largo, Fuga; Toccata e fuga in re minore BWV 565.
Duo dissonAnce nasce dalla comune sensibilità nel voler “cavare” un’identità diversa dallo strumento ad ance solitamente più noto per i suoi trascorsi nel repertorio folcoristico: la fisarmonica. In quest’ottica, il duo propone abitualmente riletture e adattamenti di musica dedicata a generici strumenti da tasto o a tastiere ben specifiche, parallelamente a un’opera di formazione e conoscenza verso i compositori, stimolandoli a produzioni originali per questa formazione.