Mendrisio: meno furti, crescono i fermi
(red.) È pari al 7.5% la diminuzione del numero dei furti commessi sul territorio giurisdizionale della città di Mendrisio: il dato emerge dalla comparazione delle cifre relative al 2014 (368) e al 2013 (398) che spicca nell’ambito del bilancio dell’attività dello scorso anno illustrato dalla Polizia comunale. Un aspetto inserito in un consuntivo che evidenzia un continuo incremento dell’attività (3’957 interventi in tutto). Il numero dei fermi – 1’769 in totale – ha subito una crescita pari al 14%. Il capodicastero Sicurezza pubblica Samuel Maffi ha sottolineato pure la campagna contro l’accattonaggio: dai 18 controlli effettuati nel 2013 si è passati ai 164 l’anno passato.
Un trend significativo che va contestualizzato in un comprensorio particolarmente delicato dal profilo geografico. Deve essere valutata in quest’ottica la positiva riduzione (-7.57%) del numero di incidenti (171) riscontrati su una rete stradale molto sollecitata, come ha fatto notare il neocomandante Patrick Roth, affiancato dal vice Tiziano Muscionico – che ha accentuato l’ottima collaborazione con la cittadinanza – e da Eros Pusterla e Ivano Carsana, responsabili rispettivamente del servizio interno ed esterno.
Degni di nota sono i risultati ottenuti nel campo della lotta agli stupefacenti: nel 2014 sono state controllate 316 persone (173 nei dodici mesi precedenti) e sequestrati 278 chilogrammi di sostanze (27 nel 2013); perlopiù si tratta di canapa, ma nel computo ci sono anche quasi 15 kg di eroina.
La Regione II sarà realtà nel secondo semestre
La Polizia della città può contare sulla competenza della giurista Patrizia Schwaller. Il corpo si è dotato anche di una nuova figura: l’assistente di polizia che ha compiti connessi alla circolazione stradale più ampi rispetto a quelli affidati agli ausiliari. Una figura rilevante pure nell’ottica della costituzione della Regione II-Alto Mendrisiotto in qualità di agente di quartiere. L’impegno relativo alla concretizzazione di questa realtà – che garantirà un servizio esteso sulle 24 ore – catalizzerà l’attenzione del Dicastero anche nei mesi a venire. Il termine ultimo per l’implementazione della Polizia regionale, fissato dal Cantone, coinciderà con il 1° settembre prossimo. Il Municipio del capoluogo auspica un anticipo di un mese rispetto a questa data. Rimangono tuttavia sul tappeto alcune incognite legate alla sottoscrizione delle convenzioni da parte dei Legislativi di tutti gli enti che faranno capo alla futura Regione. La collaborazione con i Municipi è stata molto soddisfacente, ma non tutto – ha affermato Maffi – è andato secondo i programmi. L’idea era quella di giungere all’approvazione entro la fine del 2014. Tuttora, invece, mancano i sigilli consiliari di alcuni Comuni del Basso Ceresio. Quanto a Coldrerio, resta un nodo da sciogliere: il Legislativo ha infatti approvato il principio, ma non c’è chiarezza sulla cifra da corrispondere a Mendrisio (che a sua volta necessita del “sì” del CC cittadino) per il nuovo servizio. Sono ancora aperte anche le trattative con l’Esecutivo di Stabio, che ha deciso di mantenere un corpo strutturato, per quanto attiene alla concretizzazione della collaborazione.
Nondimeno, come ha assicurato il comandante Roth, tutto è stato predisposto, a livello di uomini e mezzi per l’organizzazione 24 ore su 24. L’attenzione viene focalizzata su un territorio più ampio, che non si limita ai singoli confini comunali.
Siamo davvero convinti – ha concluso il vicesindaco mendrisiense – che la nascita della Regione II permetterà di accrescere ulteriormente il livello di sicurezza.
Il 2014 in cifre
• 536’000 fr: ammontare delle contravvenzioni pagate
• 3’957: interventi e servizi
• 368: furti e tentati furti
• 3’650: ore per manifestazioni
• 37: unità lavorative
• 21’809: abitanti del comprensorio
• 1’038: rapporto degli abitanti per agente di polizia operativo sul terreno
• 1’132: infrazioni per superamento del limite di velocità
• 39: proposte di revoca licenza
Chiasso: sempre più interventi
• Sa.Gr.) “Purtroppo gli interventi sono in aumento. La casistica è varia: si va dal piccolo aiuto per animali domestici a quello più importante come furti, rapine e danneggiamenti”. Queste le parole della capo dicastero sicurezza pubblica Roberta Pantani Tettamanti durante l’annuale relazione sulle attività della Polizia Comunale di Chiasso. Il comandante della locale polizia, Nicolas Poncini, ha illustrato come i nuovi arrivi (8 persone in totale) sono “aiuti preziosi” per il corpo, dato anche il fatto che è operativo in 6 Comuni (oltre Chiasso anche Balerna, Breggia, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo), per un totale di 25 mila abitanti e 40 km2. La Polizia chiassese – che da gennaio ha una centrale operativa nuova e all’avanguardia – sostiene e pilota le pattuglie attraverso la geolocalizzazione, interagisce con esse grazie al sistema radio e monitora il centro cittadino con circa 30 telecamere di videosorveglianza. Dopo aver elencato i punti salienti del 2014 (tra cui la possibilità di sequestrare le targhe, multare le persone in possesso/consumo di canapa – senza aprire inchieste – e intervenire in caso di soli danni materiali senza l’iter complesso degli anni precedenti), il comandante Poncini è passato alle statistiche. “L’effettivo di 43 unità lavorative ci dà la possibilità di avere – dal 2008 – una pattuglia operativa 24 ore su 24 tutto l’anno; ad essa se ne affiancano altre 2 o 3 durante il giorno”, ha dichiarato Poncini, che ha poi spiegato come la Polizia chiassese, nel 2014, è intervenuta. 553 il totale delle inchieste (4 gli ispettori che se ne sono occupati) che vanno dal controllo dei negozi, agli sfratti, ma pure atti giudiziari, controllo esercizi pubblici,… L’ispettore Mantovani (responsabile del Gruppo Visione Giovani e delle inchieste stupefacenti) ha invece dichiarato che “sono state 51 le inchieste aperte e chiuse nel suo settore”. Poncini ha poi continuato: “è preoccupante l’aumento (del 10%) dei precetti di cui la Polizia di Chiasso ha dovuto occuparsi; sono più o meno stabili invece le contravvenzioni (in media sono circa 12 mila). In aumento, sempre del 10%, invece gli interventi/solleciatazioni che la Polizia di Chiasso ha ricevuto lo scorso anno, “un trend che continua ad aumentare, nonostante gli sforzi che facciamo, sia di prevenzione, sia di presenza sul territorio”.
Per quanto riguarda il futuro Pantanti-Tettamanti ha spiegato che è stato stabilito l’ammontare pro-capite per la convenzione con gli altri Comuni (da settembre 2015) in base alla nuova legge per la polizia e ha reso noto che il Dipartimento non accetterà deroghe: “per i Comuni che non saranno pronti sarà il Cantone a decidere”. Ha poi annunciato che Chiasso è stata la centrale del Sottoceneri scelta dal Cantone per l’integrazione di condotta: da luglio i due corpi potranno interagire tra loro.
Il 2014 in cifre
• 43: unità lavorative
• 25’000: abitanti del comprensorio
• 61: giorni dedicati al mantenimento dell’ordine
• 553: inchieste
• 3’050: precetti amministrativi
• 710’257 fr: ammontare delle contravvenzioni
• 128: controlli radar (con 9 revoche)
• 419: controlli circolazione
• 5’120: interventi e servizi
• 86 furti, 88 allarme scasso e 13 rapine
Stabio: la Polizia “strutturata” ha il proprio costo ma la popolazione è contenta
• (red.) Con i suoi 4’600 abitanti, che raddoppiano dalle 7 alle 18 per via dei frontalieri, Stabio può contare su un corpo di polizia efficiente, grazie al comandante Angelo Crivelli, un “ex” della Cantonale e a 5 agenti. Un corpo “strutturato”, ben radicato nel territorio; quello di Stabio è l’unico ticinese di questo tipo che serve un Comune solo; gli altri organici “strutturati” prestano servizio in più Comuni. Le nuove disposizioni legislative cantonali impongono un servizio 24/24, evidentemente più ridotto durante la notte. I corpi “strutturati” non hanno l’organico sufficiente per una copertura completa. Sono dunque in corso trattative con la polizia del Comune polo, in questo caso Mendrisio. A Stabio, spiega il capodicastero Claudio Fenaroli, “siamo ben consapevoli che la sicurezza su scala regionale si costruisce soltando con la collaborazione fra i diversi corpi di polizia”. Ma in municipio non tutti sono convinti che la strada da seguire sia quella della convenzione. La trattativa, insomma, continua.
Il resoconto 2014 presentato alla stampa martedì riflette un’attività molto intensa. Basta sapere che le richieste d’intervento da parte della popolazione di Stabio sono state 1’200 sull’arco dei dodici mesi; si aggiunge, poi, la normale routine dei controlli, del recapito di documenti, della verbalizzazione di situazioni particolari, dei corsi destinati agli agenti, delle istruzoni agli allievi delle scuole, eccetera. Hanno molto preoccupato i furti registrati nei primi 4 mesi dell’anno, che poi sono diminuiti.
Un problema è lungi dall’essere risolto: quello della Via Gaggiolo, che porta al valico. Le colonne sono sempre troppo lunghe, soprattutto per i residenti che per arrivare a casa o partire devono stare in macchina delle mezz’ore per fare poche centinaia di metri. Le autorità comunali hanno cercato di parlare con quelle della dogana italiana, ma c’è poco da fare: i funzionari italiani utilizzano una sola corsia, fermano insomma tutta la colonna per controllare questo o quel veicolo.
Buona la collaborazione con le Guardie di confine: praticamente ogni giorno c’è un contatto tra i due corpi. Buona l’intesa pure con il Dicastero della sicurezza di Mendrisio e il relativo comando di polizia.
Gli insediamenti a Stabio conosceranno ulteriori sviluppi in futuro, soprattutto nella zona della stazione e nella zona industriale. Così l’offerta, da parte delle FFS, di utilizzare la vecchia strazione, ristrutturata, per inserirvi la nuova sede della polizia comunale è stata accolta al volo e presto ci sarà il trasferimento. “La Polizia comunale ha il proprio peso nel bilancio del Comune. Ma la popolazione è soddisfatta e si sente sicura”, conclude il capo dicastero.