Lifting per la Raiffeisen di Mendrisio

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La continua evoluzione della tecnica, sempre più sofisticata e multifunzionale, ha le sue ripercussioni sulla società. Che si adegua, si modifica, cambia e, di conseguenza, ha approcci diversi rispetto ad operazioni semplici o complesse che affronta nella quotidianità. C’è ad esempio chi, avendo orari di lavoro incompatibili con quelli dei negozi, trova comodo far la spesa online (e la sera rientrando se la trova sull’uscio di casa), c’è chi, allo stesso modo prenota le vacanze (alberghi, treno, aereo…), c’è chi visita città sconosciute consultando guide disponibili sul telefonino e via dicendo.

Anche le banche si sono adeguate a questa tendenza e, da diversi anni ormai, hanno adottato sistemi informatici che permettono al cliente di gestire comodamente da casa i propri averi. Trasferire soldi da un conto all’altro, pagare fatture, controllare i propri saldi e quant’altro, non richiede più una presenza allo sportello.
Anche l’uso di banconote o monete è drasticamente diminuito: ormai sono in molti a preferire il pagamento, anche alle casse di negozi, ristoranti, sportelli diversi, tramite carte di credito o di debito che dir si voglia.
Ecco perchè, in parecchie banche, sono più o meno scomparsi gli sportelli, sostituiti da spazi aperti con consulenti a disposizione per informazioni specifiche e da distributori automatici di valuta, svizzera o straniera. Finora la Banca Raiffeisen di Mendrisio e Valle di Muggio, pur avendo rinnovato gli spazi che occupa nel 2006, aveva rinunciato a interventi drastici nell’area sportelli. Ora però tempi e abitudini lo esigono e la banca è pronta al grande passo.

Ne abbiamo parlato con il presidente della direzione, Fabio Caminada
Il modo di fare banca, oggi, è drasticamente cambiato, esordisce. Una volta il luogo privilegiato d’incontro con l’utenza era lo sportello; ora soltanto un cliente su quattro vi fa ricorso con regolarità. Posso affermare che, da qualche anno a questa parte, abbiamo un calo di utilizzo dello sportello che si aggira attorno all’8%, in linea tra l’altro con le tendenze di mercato. Si potrebbe ipotizzare che questo calo sia da addebitare al maggior uso del Bancomat. Ma non è così! Abbiamo potuto constatare che i prelievi al Bancomat sono praticamente stabili, mentre ad aumentare in modo costante sono i pagamenti effettuati con le carte di credito e l’utilizzo dell’e-banking.

Visto che l’utilizzo del contante sta diminuendo, pensa che a medio termine sia destinato a scomparire?
Sicuramente a ridimensionarsi, e di parecchio! Restando in ambito Raiffeisen posso dire che, già ora, ci sono istituti in Svizzera, specialmente nelle zone di frontiera, che per motivi di sicurezza hanno deciso di rinunciare all’uso del contante agli sportelli. Anche nel Mendrisiotto, le future banche del gruppo saranno strutturate in questo modo.
E la sede di Mendrisio?
Innanzitutto vorrei dire che ci sarebbe piaciuto costruire una sede ex-novo, più consona alle nostre attuali esigenze e al passo con i tempi, il sogno era un ritorno nella nuova Piazza del Ponte, quella che, in teoria, dovrebbe diventare il nuovo cuore della città… Ma, visto che tutto è fermo e che non si sa né quando né come ci si potrà metter mano, abbiamo optato per una riattazione importante dello stabile in cui ci troviamo. In ogni caso, per tornare al discorso sportelli, per non mettere in difficoltà la clientela che non ha dimestichezza con le nuove tecnologie, abbiamo propeso per una soluzione intermedia. Non elimineremo in toto gli sportelli, ne lasceremo due, ma l’area dove attualmente si trovano cambierà totalmente aspetto, con spazi di consulenza modulari e con dei dispensatori automatici di denaro, non solo in franchi, ma anche in moneta estera. Automatici tramite i quali sarà pure possibile versare soldi sul proprio conto.

Ma come sarà possibile procedere ai lavori, che si presume abbiano una certa durata, senza disturbare le operazioni correnti?
I lavori avrebbero dovuto prendere il via già a fine marzo, ma un ricorso ha fatto slittare il termine un po’ più in là. Ora il ricorso è rientrato e dunque il prossimo 4 maggio daremo il primo colpo di piccone. La durata dei lavori sarà di 6-7 mesi e in questo periodo faremo capo a un modulo bancario mobile, già utilizzato in analoghe circostanze da Raiffeisen in Svizzera, che verrà posato al 3° piano di Piazzale alla Valle, praticamente sopra l’Ente del turismo. All’interno di questo modulo ci saranno due sportelli che garantiranno all’utente le operazioni essenziali di versamento e prelevamento, in assoluta sicurezza, essendo queste strutture già predisposte in tal senso. Attorno a questo modulo che, da un punto di vista estetico è piuttosto anonimo, realizzeremo una sorta di “anticamera” con pareti in legno, una specie di “salottino”, dove i clienti potranno attendere se gli sportelli dovessero essere occupati. Per chi non ha problemi di mobilità, in alternativa sarà pure possibile far capo agli sportelli della nostra succursale di Castel San Pietro, che, tra l’altro, dispone di comodissimi posteggi propri. Siamo consci che, per questi mesi, ci sarà qualche disagio, ma siamo pure consapevoli che poi saremo in grado di offrire a soci e utenti una struttura moderna ma accogliente e al passo coi tempi. Al banco della ricezione della futura struttura, che sarà posto all’entrata, il cliente potrà informasi sul come fare o dove andare e chiedere assistenza per l’utilizzo degli automatici se ce ne fosse bisogno. In ogni caso ci stiamo velocemente avvicinando ai “fatidici anni ‘20”, anni in cui i cosiddetti “digital nativs”, ossia i primi, nati nell’era digitale avranno in pratica 40 anni. Persone perfettamente a loro agio con quella tecnologia che permette di effettuare le operazioni di banca con il telefono o l’iPad.
Per tornare al periodo dei lavori, la consulenza, sia quella sinora svolta allo sportello sia quella per così dire ordinaria, verrà comunque svolta nell’attuale sede, in quanto verrà attuato un corridoio d’accesso al primo piano che potrà garantire il contatto con i clienti durante questo lasso particolare di tempo. Fin d’ora mi scuso con gli utenti per il disagio e chiedo loro la comprensione necessaria in questo periodo. Sapremo ripagarli di nuovo a lavori ultimati. Ne sono certo!

Oltre a questi lavori, che riguarderanno in particolare il pianterreno, dovremo aspettarci altro?
In effetti un’altra modifica importante riguarderà le cassette di sicurezza. Alle quali il cliente potrà accedere senza bisogno di essere accompagnato dal personale con la seconda chiave, a meno che non lo richieda espressamente.

Insomma, come metteremo piede nella “nostra Raiffeisen” faremo fatica a riconoscerla…
Di certo ci si troverà in un ambiente diverso da un punto di vista funzionale e anche estetico. E ancora non è tutto! Giàcché siamo in ballo, abbiamo deciso di effettuare un “lifting” pure alla facciata. Sostituiremo i serramenti, che datano degli anni ‘70 del secolo scorso e non garantiscono ormai più una corretta isolazione termica e approfitteremo di questi lavori, che si svolgeranno prevalentemente nella stagione estiva, per dare alla facciata stessa un aspetto totalmente diverso. A novembre dovremmo poter inaugurare la nostra sede, rinnovata dentro e fuori!