
A un anno dall’inizio dei lavori, la costruzione grezza è terminata. Stiamo parlando del cantiere di valenza regionale denominato “Fuoriporta” a Mendrisio. Per sottolineare questa tappa, il Municipio apre le porte del cantiere alla popolazione. Domani 14 marzo, ogni persona interessata potrà far visita al futuro Centro di Pronto Intervento che riunirà Polizia, Pompieri e Protezione civile sotto un unico tetto.
Nel contempo, il progetto “Fuoriporta”, siglato dal team dell’architetto Mario Botta, ridisegnerà l’entrata di Mendrisio dal profilo urbanistico. Il ritrovo sul cantiere è previsto alle 9.45 con entrata dalla rotonda di via Zorzi. Alle 10 ci saranno il saluto ufficiale e la presentazione del progetto da parte del sindaco della Città Carlo Croci, del capodicastero sicurezza Samuel Maffi e dell’architetto Mario Botta. A partire dalle 10.30 è prevista la visita del cantiere alla presenza dei progettisti (saranno messi a disposizione i caschi, ma si raccomanda di calzare scarpe idonee).
Ecco come è strutturato il futuro Centro di Pronto Intervento, lo stabile in costruzione alle porte di Mendrisio. Nella foto sotto, l’arch. Mario Botta visita il cantiere.
• Il seminterrato per magazzini e autorimesse
Al livello seminterrato ci sono i locali tecnici e le autorimesse con i parcheggi riservati ai veicoli di servizio del Corpo Pompieri, della Polizia comunale e della Protezione civile con sbocco su via Vignalunga. Da qui avverranno le partenze e i rientri dei mezzi di soccorso. I tre corpi di sicurezza avranno funzioni veicolari autonome.
• I piani fuori terra per gli uffici
I servizi amministrativi e tecnici sono insediati nei quattro piani fuori terra con una suddivisione verticale. Gli uffici dei pompieri si trovano sopra le proprie autorimesse e così avviene per la Polizia. Le rispettive scale di collegamento sono pure autonome. Gli spazi destinati alla Polizia comunale tengono conto dell’insediamento della Polizia cantonale che si sta concordando per la seconda fase del progetto. Sarà così possibile avere uno sportello unico e la centrale operativa condivisa.
• In alto le parti comuni
Nei piani alti trovano posto le parti che i servizi utilizzeranno in comune, oltre alla sede principale dell’Ufficio tecnico cittadino e a uno spazio da locare.
• Lo standard Minergie-P
Il complesso è stato progettato per soddisfare le esigenze dello standard Minergie-P. Ciò significa che il futuro centro avrà un fabbisogno energetico estremamente ridotto, un elevato comfort termico e acustico e saprà produrre energia elettrica rinnovabile mediante pannelli solari fotovoltaici. L’intero fabbisogno per il riscaldamento e il raffrescamento è ottenuto attraverso la geotermia. La completa assenza di emissione di CO2 farà di questo edificio un centro rispettoso del clima e dell’ambiente.
• Fase 1: la fase dei lavori in corso riguarda un’area di circa 7mila metri quadrati quale è stato costruito l’edificio a 5 piani , dei quali uno seminterrato, con un prolungamento centrale di due piani. Sul tetto dell’edificio più basso saranno collocati i parcheggi per gli addetti e il pubblico con accesso da via Vincenzo Vela. Da notare che il canale sotterraneo del torrente Moree è stato mantenuto intatto e munito di un accesso per la manutenzione.
• Fase 2: nella successiva fase si prevede di demolire l’attuale palazzina che ospita l’Ufficio tecnico e le Aziende industriali di Mendrisio, per completare l’edificazione con un secondo blocco di cinque piani fuori terra. La superficie si estenderà per altri 4’900 metri quadrati. Inoltre sarà prolungato il corpo centrale più basso che metterà in collegamento i due edifici.