
• Questa sera venerdì 13 marzo alle 18.30, nello Spazio Officina di Chiasso sarà inaugurata l’esposizione sulla stampa calcografica, una combinazione di arte e tecnica apparsa verso il 1450 – in particolare nei paesi nordici – che affascina tuttora coloro che in un modo o nell’altro hanno rapporti con il variegato mondo artistico e della grafica in particolare.
La mostra parla al pubblico della stampa d’arte, eseguita mediante l’incisione dell’opera su una matrice di metallo, (il rame rimane quello preferito) per permetterne la replica in un determinato numero di copie, deciso dall’artista e poi, a seconda di come vanno le cose, dal mercato dell’arte.
L’esposizione, che rimarrà aperta fino a domenica 19 aprile, è stata curata da Gianstefano Galli e Nicoletta Ossanna Cavadini nel segno di una interessante collaborazione, quella tra un museo pubblico diventato luogo di riferimento per la grafica e l’Associazione amici dell’atelier calcografico, (AAAC) che festeggia 30 anni di attività, proponendo a Chiasso tutte le 93 stampe realizzate da una settantina di artisti nel corso di questi tre decenni. Il pubblico (bambini e gruppi scolastici compresi) potrà capire il tema della calcografia frequentando il laboratorio “L’uovo del Gallo” guidato dallo stampatore Gianstefano Galli, di Novazzano, uno dei fondatori dell`AAAC. Per tutta la durata dell’esposizione i visitatori avranno così l’occasione di vedere artisti all’opera, sia nell’atto dell’incisione che della stampa calcografica, e di porre domande rispetto a una disciplina a cavallo fra creatività e tecnica. De “L’uovo del Gallo” fanno parte i giovani Diana Croci, Carla Ferriroli, Francesco Galli, Giacomo Galletti, Alain Rampini e Laura Irena Signorini che hanno costituito, con altri incisori ticinesi, un gruppo assai vitale.