Bordogna: Ho provato un’emozione

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EL) Renzo Bordogna ci dice di avere provato una grande emozione nella serata del Mendrisio d’Oro: “Sentir dire da Pier Bergonzi, giornalista de «La Gazzetta dello Sport», che il nostro è il premio più importante a livello mondiale mi ha fatto venire i brividi”.

 

Ad essere sincero – prosegue – non mi accorgo mai di quello che sto facendo: non dico che mi diverto, ma mi piace moltissimo. Sono soddisfatto, e mi sento particolarmente gratificato quando si spengono le luci sulla serata e tutto è andato bene!
Posso altresì dire che è stata una grande emozione per me premiare Vincenzo Nibali, un atleta di grandi qualità umane, difficilmente riscontrabili nell’ambito dello sport. La mia gioia è stata anche quella di rivedere campioni come Felice Gimondi e Cadel Evans, corridori che hanno fatto la storia del ciclismo.
In molti si sono chiesti come riesca Renzo Bordogna a organizzare (la prima edizione fu nel 1971) una manifestazione di questa portata. L’abbiamo domandato al diretto interessato.
Premetto che esiste una grande collaborazione con le autorità cittadine, gli sponsor e un bel grappolo di appassionati. Devo dire che ne usciamo bene, anzi molto bene.
Grandi apprezzamenti per l’impeccabile organizzazione  gli sono pervenuti anche dal sindaco di Mendrisio Carlo Croci:
È una cosa meravigliosa per la comunità di Mendrisio poter avere qui questi campioni. È sicuramente rallegrante, e significativo, il fatto che dal 1971, eccezion fatta per una o due personalità che non hanno potuto raggiungerci, tutti i più grandi campioni che hanno vinto il campionato del mondo, il Tour o il Giro hanno trovato un momento per passare a Mendrisio per ricevere questo ambito premio. È un premio che ripaga la nostra comunità e che fa rivivere i ricordi di tantissima gente, specialmente per i due Mondiali organizzati qui, ma anche perché questa serata offre l’occasione di salutare questi grandi assi del pedale nel modo più bello, sincero e vero. Li saluta nel momento in cui essi sono ancora dei campioni. Per loro il Mendrisio d’Oro può costituire un augurio e un incitamento a ottenere ancora tanti successi, per noi un modo di vivere ancora tante emozioni.
Vorrei esprimere un pensiero riconoscente a Renzo, che ha reso possibile questa bellissima storia del Mendrisio d’Oro iniziata nel 1971: sono convinto che proseguirà ancora per tanti, tanti anni. Renzo, tante grazie dalla comunità di Mendrisio.