
EL) Martedì sera Vincenzo Nibali ha ricevuto dalle mani del presidente Renzo Bordogna, del sindaco Carlo Croci e di Felice Gimondi il 43esimo Mendrisio d’Oro. Alla cerimonia ha partecipato anche il vincitore del Mondiale 2009 a Mendrisio Cadel Lee Evans che ha premiato Filippo Colombo (Memorial Mariano Botta, riconoscimento ATGS), talento emergente del nostro ciclismo.
Renzo Bordogna ha dato vita, come è nella sua tradizione, a una serata di gala che ha attirato al Mercato coperto un gran bel numero di appassionati e sostenitori di quello che lui stesso ha definito “l’unico sport che dà fastidio al calcio”, ad assistere alla consegna del Mendrisio d’Oro 2014 a Vincenzo Nibali, trionfatore dell’ultimo Tour de France. Il Mendrisio d’Argento è stato attribuito a Stefan Küng che sabato ha conquistato il titolo mondiale di inseguimento, impossibilitato però a partecipare in quanto impegnato in Belgio. Era invece presente Jolanda Neff, titolo mondiale di mountain bike U23 nel 2012: lei è stato consegnato il Mendrisio d’Argento che aveva vinto due anni fa.
L’Associazione ticinese dei giornalisti sportivi ha da parte sua felicitato il talento di casa nostra Filippo Colombo (VC Tamaro) al quale il presidente dell’Associazione Americo Bottani e Flavio Beretta hanno unanimemente attribuito il primo “Memorial Mariano Botta”, il caro collega venuto a mancare nell’estate 2013 che, come sottolineato dal collega Beretta, ha lasciato un grande vuoto al punto che qualcosa di estremamente importante è venuto a mancare nel ciclismo di casa nostra. Nella parentesi cosiddetta “regionale”, il presidente di Ticino Cycling Fabio Schnellmann ha elogiato la formazione élite del Velo Club Mendrisio che ha vinto un bel grappolo di titoli nazionali su pista, e il giovane momò Zeno Caminada (era presente suo papà), anche lui bravissimo. Schnellmann, tra gli applausi insistiti della sala, ha altresì confermato che Ticino Cycling è da tempo impegnata per realizzare il progetto di una pista coperta in Ticino: conta di vederla sorgere entro il 2020. Ma dove? “Abbiamo due carte da giocare: Castione e Tenero; propendiamo, soprattutto per una questione di accessibilità (svincolo autostradale), per Castione”. Una bella notizia: auguriamoci che questo sogno da… mille e una notte (se ne parla da trent’anni!) si possa finalmente realizzare.
Di Vincenzo Nibali ha tracciato un appassionato profilo Pier Bergonzi di Gazzetta dello Sport. Definendolo “una persona normale” – ha precisato – mi sembra quasi di dire una banalità… Di Vincenzo apprezziamo la sua semplicità, le emozioni che sa suscitare ovunque, anche fuori delle gare, e la sua dedizione in favore dei giovani dei Fans-Club”. Il giornalista si è poi complimentato con Renzo Bordogna, rivolgendo anche un caloroso pensiero alla gente momò “che respira il ciclismo a pieni polmoni. Non penso che in Svizzera ci siano altre città che vivono il ciclismo come Mendrisio”.
Torneremo su questa bella manifestazione sul prossimo numero con un’intervista al “patron” Renzo Bordogna.