(p.z.) Poco meno di 500 abitanti guadagnati in due anni. Dati alla mano, la Città di Mendrisio vede dunque confermato il suo obiettivo di attrattività tante volte invocato durante il processo aggregativo che l’ha vista “maritarsi” nel 2004 con Salorino, poi nel 2009 con Arzo, Capolago, Genestrerio, Rancate e Tremona ed infine – nel 2013 – con Besazio, Ligornetto e Meride.
Ad oggi il capoluogo conta 10 quartieri (compreso il “cuore” di Mendrisio) e – puntuale come sempre – l’Ufficio controllo abitanti ha registrato a fine 2014 un totale di 15’481 abitanti (a fine 2013 erano 125 in meno e l’anno precedente aveva segnato un salto avanti di ben 338 cittadini). In realtà – spiega bene Davide Marrarosa, responsabile dell’Ufficio controllo abitanti della città – la crescita maggiore la si è avuta su Mendrisio stesso che rappresenta un buon 45% della popolazione della città intera.
E gli altri quartieri?
Gli altri quartieri – salvo Genestrerio che ha visto aumentare le proprie “anime” di 28 unità (oggi il totale è di 1’113 abitanti) – sono rimasti più o meno demograficamente stabili con Salorino (500 abitanti: +1), Arzo (1241 abitanti: +8), Tremona (525 abitanti: -2), Capolago (837 unità: +13), Rancate (1583 abitanti: +1), Besazio (609 abitanti: -8), Meride (337 unità: -7) e Ligornetto (1765: -3).
Come interpretate la crescita di Mendrisio?
“Senz’altro un grande slancio è venuto dalla costruzione di nuove abitazioni realizzate fra il 2013 e il 2014 – commenta Davide Marrarosa – ma la crescita è dovuta anche all’afflusso di studenti. Parliamo dell’Accademia d’architettura ma anche del campus Supsi che verrà realizzato nel comparto della stazione. Non tutti i futuri studenti-Supsi vorranno risiedere a Mendrisio, ma senz’altro vi saranno degli iscritti pronti a farlo”.
In che misura, si può parlare di un effetto calamita di Mendrisio e del Mendrisiotto rispetto alla Lombardia e a quanti sono in cerca di un lavoro e di un paese più stabili?
“Sì, è vero. In questi anni abbiamo notato un aumento dei numeri dovuto anche a questo fenomeno, ma posso dire che l’aumento di stranieri registrato nel 2014 si è situato in linea con quello degli scorsi anni. Non abbiamo cioè avuto un boom in questo senso”.
In effetti, il dato registra un + 60 stranieri nel totale di tutta la Città. Ora parliamo del resto della regione. In questi giorni sono stati annunciati i dati di Chiasso (la cittadina è salita a quota 8330 abitanti!), di Vacallo lievitato di 102 unità e di altri Comuni del Mendrisiotto in crescita (Stabio, Melano, Morbio Inferiore e Riva San Vitale). Unica eccezione sembrerebbe Castel San Pietro che risulta stabile. Se sommiamo i risultati della Città di Mendrisio agli aumenti di Chiasso e Vacallo con questi altri Comuni cresciuti, possiamo parlare di 16 realtà (fra quartieri e comuni) in tutto il Mendrisiotto dove la crescita è accertata. La regione dunque si sviluppa…
“Anche noi siamo giunti a queste conclusioni. Il trend è positivo un po’ in tutta la regione. Del resto Mendrisio era già in crescita”.
E qualche curiosità nei dati del 2014?
“Possiamo dire che si conferma la tendenza secondo cui è maggiore il numero di decessi rispetto al numero di nascite. I decessi nel 2013 sono stati 168, lo scorso anno 183 (125 le nascite)”.
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Parecchi i movimenti registrati nel 2014: ben 1409 gli arrivi in quel di Mendrisio e quartieri, contro 1178 partenze. Settantasette le naturalizzazioni. I matrimoni celebrati nel 2014 nella Città sono stati 156 (20 in più rispetto all’anno precedente). Nessuna unione registrata lo scorso anno a Mendrisio mentre nel gennaio di questo nuovo anno sono state già due – in tutto il Mendrisiotto – le unioni registrate. 59 i divorzi, 58 le separazioni di fatto e 5 le separazioni legali. Fra i numerosi sotto-capitoli che costituiscono il totale dei movimenti al Controllo abitanti figura anche il “cambio sesso”. È raro – ci dicono – ma succede. Un caso era stato registrato nel 2012 su segnalazione delle autorità cantonali con tanto di certificati medici.