Un Tecnopolo per Chiasso

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A Chiasso salgono i canoni di locazione per gli uffici e scende il numero degli spazi sfitti. Buon segno: vuol dire che la città, dopo anni d’impegno per superare con altre attività ciò che non porta più il settore bancario, piace nuovamente al terziario.

Ne sono la prova i primi risultati conseguiti dalle 7 ditte di servizi che si sono insediate al civico 14 di Corso San Gottardo, portate lì dalla Fondazione Agire. Le quali hanno attivato complessivamente una quarantina di posti di lavoro. Non pochi. Si tratta di Start-Up, alcune proprio solo agli inizi, altre già ben avviate. Si occupano – spiega a l’Informatore il direttore di Agire Lorenzo Leoni – di produrre soluzioni integrate da vendere ad aziende attive nei campi più diversi: gli spazi espositivi (musei, gallerie, ecc.), il controllo degli apparecchi di domotica (per le abitazioni ma anche per le strutture di cura come le case di riposo), l’organizzazione di eventi (contatti, promozione, biglietteria…) la simulazione dei colloqui nelle aziende (assunzioni, rapporti tra quadri e collaboratori…), il turismo (per esempio la promozione della barca a vela) e altro ancora.
È la stessa Fondazione Agire – costituita nel 2011 in una dimensione cantonale da enti pubblici e associazioni professionali – a firmare i contratti di locazione con i proprietari dell’edificio in cui lavorano le ditte. A sua volta le ditte stipulano il contratto con la fondazione, la quale, sulla base dei risultati ma anche del rispetto dei contratti di lavoro con i collaboratori, decide il rinnovo dell’affitto, ditta per ditta, di anno in anno. Se qualcosa non funziona, niente rinnovo.
Per quanto riguarda le assunzioni, “valgono il talento e la competenza”, osserva Lorenzo Leoni. A pochi metri dalla frontiera è ben chiaro l’interesse dei frontalieri per queste ditte di servizi, “ma la priorità va chiaramente ai residenti. Detto questo le ditte impiegano anche personale residente in Italia e pure in altri paesi”.

Primo incontro ufficiale, giovedì 13 novembre, tra le istituzioni e le 7 ditte che al numero 14 del Corso San Gottardo costituiscono la sede di Chiasso di Tecnopolo Ticino, creato da Agire, l’agenzia per l’innovazione del Canton Ticino nata nel 2011 e insediata a Manno: Alsaro, Contexta Evo, Eventboost, LifeLike, Park in Lab, Sailogy e Tipiù/Plastical. La città, che da qualche anno sta impegnandosi a sostenere iniziative diverse da quelle tradizionali legate soprattutto al settore finanziario, ha accolto favorevolmente lo spirito di Agire che vede tra i membri fondatori il DFE, l’USI, la SUPSI, l’Associazione Industrie Ticinesi, la Camera di Commercio. Alcune delle imprese domiciliate al numero 14 di Corso San Gottardo beneficiano di un finanziamento da parte di Agire e indicano già una forte crescita.  Il direttore di Agire, Lorenzo Leoni, ha presentato dapprima le attività svolte presso la sede di Chiasso: “abbiamo 7 aziende, che in meno di un anno hanno già occupato tutte le superfici che abbiamo messo a disposizione. Alcune sono appena agli esordi, ma altre stanno già andando molto bene e sono in forte crescita” ha precisato Leoni, sottolineando come uno dei compiti principali di Agire è di mettere in contatto le imprese con gli istituti di ricerca, così da poter concretizzare il transfer tecnologico, essenziale, al giorno d’oggi, per rimanere competitivi. Sono quindi state messe in rilievo le possibilità di collaborazione tra le imprese e la SUPSI, in particolare  l’ISIN, l’Istituto sistemi informativi e networking.
Il sindaco Moreno Colombo, a nome delle autorità comunali, ha sottolineato che il rilancio di Chiasso, in questa fase di cambiamento,  passa anche dall’innovazione. Sia il Comune,  sia l’Associazione per il Promovimento Economico di Chiasso, ha precisato Colombo, “sostengono attivamente tutte le attività per il rilancio economico della cittadina, anche perché Lugano e Chiasso sono le due realtà ticinesi che soffrono di più a causa delle difficoltà del settore finanziario”. “Noi abbiamo cercato di investire quanto possibile per essere presenti e agevolare l’accesso alle imprese; la posa della fibra ottica è un esempio in tal senso, ma non è il solo”.
Il sindaco ha ricordato però, come aveva già fatto in altre occasioni, che l’accoglienza non è a tutti i costi:  “ribadisco che solo un certo tipo di aziende di qualità e che rispettano le nostre regole sono le benvenute: quelle che creano effetti sul territorio, che pagano salari dignitosi, che hanno potenziale nel lungo periodo e che creano sistema avranno la nostra massima accoglienza. Le aziende che si presentano oggi pare abbiano queste caratteristiche” ha concluso il sindaco.  All’incontro ha preso parte anche l’autorità cantonale, rappresentata da Valesko Wild, capo dell’Ufficio del sostegno economico.  Quanto presentato oggi “si inserisce nel concetto di Sistema regionale dell’innovazione, che vede una forte collaborazione tra istituzioni, Cantone e università, le imprese e, non dimentichiamo, anche il sistema finanziario”. Per il tramite del Programma di politica economica regionale, la Confederazione intende mettere a disposizione il 40% delle risorse destinate ad attività che portino all’aumento di competitività delle piccole e medie imprese (PMI). Wild ha evocato un’eventuale futura espansione del progetto Tecnopolo Ticino, visto che il bilancio delle due sedi attuali di Manno e Chiasso è molto positivo.
Se ne occuperà presto il Parlamento cantonale.