Agricoltura, paesaggi da valorizzare

0
1400

Dopo una prima serata di presentazione e discussione degli obiettivi tenutasi in maggio, in occasione di un secondo incontro previsto lunedì 18 agosto – ore 20, a Mezzana, nella nuova sala conferenze –   verrà affrontato il tema più concreto delle misure pratiche che concorrono a generare un paesaggio agricolo di qualità.

La Società agricola del Mendrisiotto invita gli agricoltori della regione e tutti gli interessati a parteciparvi per discutere le misure adottate nell’ambito del progetto “Qualità del paesaggio agricolo del Mendrisiotto”; l’attuazione di tali provvedimenti, da realizzare sulle superfici aziendali e sugli alpeggi, permetterà di ottenere, a partire dal 2015, i pagamenti diretti previsti dalla politica agricola federale 2014 – 2017.
La qualità del paesaggio agricolo dipende da molti fattori: innanzitutto dev’esserci una quantità sufficiente di superficie agricola, in caso contrario non c’è neppure un paesaggio che si possa definire agricolo; su questo tema si potrebbe dibattere a lungo, soprattutto per quel che riguarda le pianure del Mendrisiotto. Un obiettivo da cui è difficile prescindere dovrebbe essere quello di promuovere un aumento e una minore frammentazione delle superfici agricole; tema ostico, complesso, legato più alla pianificazione del territorio ed all’esagerata pressione urbanistica a cui è soggetta la pianura  che non alla politica agricola. Sui versanti, invece, la quantità delle superfici agricole è a rischio soprattutto in relazione all’avanzata del bosco: basta osservare alcuni panorami del Monte Generoso per rendersene conto. La fertilità dei suoli, il clima favorevole concorrono a rendere lussureggiante la vegetazione spontanea; contenere i boschi diventa un’impresa faticosa per gli agricoltori, soprattutto nelle fasce montane.
Ma la quantità non è tutto: le discussioni tenutesi a partire da maggio con gli agricoltori del Mendrisiotto, i forestali, i servizi cantonali e diversi interessati hanno permesso di riflettere, analizzare, definire quali sono i fattori che generano qualità, sia nei paesaggi campicoli, quasi in via di estinzione, sia nelle colline vignate, sia nei paesaggi di prati e pascoli montani.
Il progetto dovrà saper valorizzare le peculiarità regionali – le strutture a terrazzo, la presenza di piante caratteristiche (gelsi, fichi, cachi e amarene, solo per fare qualche esempio), la varietà delle colture, legata all’eccezionale fertilità dei suoli della nostra regione e definire le misure che potranno godere di una retribuzione in base alla nuova politica agricola federale.
Lunedì prossimo a Mezzana si discuterà l’elenco provvisorio delle misure allestito con la supervisione dei servizi cantonali e federali. A settembre il progetto verrà inoltrato alle autorità superiori per verifica e approvazione. Dal prossimo anno le aziende che vorranno partecipare avranno così accesso a pagamenti diretti supplementari.
Il progetto è realizzato con il sostegno dell’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e degli Uffici federali dell’agricoltura e dell’ambiente.