
Sarà un semplice capannone industriale con qualche spazio per uffici e posteggi esterni. Sorgerà sul terreno ex Prato verde a Mendrisio con un costo calcolato in circa 7 milioni e mezzo. Sulla base di queste coordinate, il Municipio del capoluogo annuncia l’intenzione di costruire la nuova sede delle AIM (Aziende Industriali di Mendrisio) al di fuori dall’opera in corso alle porte della Città per la costruzione del nuovo Centro di Pronto Intervento (CPI). Nel grande Centro invece – diviene ormai sempre più certo – l’accasarsi della PolCantonale quale inquilina pagante l’affitto degli spazi.
Ma dove si situa esattamente il sedime ex Prato verde? “Si trova fra il Tennis Club di Mendrisio (capannone) e l’Ecocentro di via Laveggio; spiega Gabriele Gianolli, responsabile delle AIM – in quel punto vi è una superficie orientata verso l’autostrada e che attualmente viene utilizzata da una vivaista. Il terreno era già stato acquistato a suo tempo dal Comune, con l’idea di realizzarvi una sede provvisoria per le AIM ma il progetto era poi stato abbandonato. Oggi il nostro auspicio è di poter lasciare la sede di via Vela ed entrare direttamente nella nuova costruzione senza dover far capo a soluzioni provvisorie. Ma è solo un auspicio… non possiamo sapere se la tempistica di progetti e cantieri ci verrà incontro!”.
Chiedendo ora al Consiglio comunale un credito di 635 mila franchi per la progettazione della nuova sede delle AIM, il Municipio chiarisce diversi punti-chiave riferiti al futuro della Città. E allora vediamoli. La fase 1 del mega-cantiere del CPI attualmente in corso terminerà entro la fine del 2015. Per questa scadenza, l’edificio costruito e pronto verrà consegnato ai servizi di pompieri, polizia comunale e protezione civile della Città. La fase 2 dello stesso cantiere è orientata alla ricezione degli spazi richiesti dalla Polizia cantonale. I contatti fra la PolCant (rispettivamente il Dipartimento delle istituzioni) ed il Municipio per definire i dettagli tecnici ed economici dell’insediamento cantonale – scrive l’Esecutivo – proseguono intensi. Nelle prossime settimane verrà definito il prezzo degli spazi offerti per la PolCant. Del resto, il Legislativo ha già approvato il credito per progettare questa seconda fase ed entro inizio 2015 verrà licenziato il messaggio per la richiesta al Consiglio comunale del credito di costruzione. Sta di fatto che la messa in cantiere della fase 2 è prevista nel primo semestre del 2016. E qui veniamo alle esigenze delle AIM che da anni discutono sulla necessità di poter disporre di una nuova sede.
• Dislocati su 7 sedi
“Oggi – si legge nel messaggio del Municipio – la situazione del Magazzino AIM, che in termini logistici si è ulteriormente degradata con l’abbandono del vecchio stabile della sede dei Pompieri e parzialmente del piazzale su via Zorzi, è oltre il limite del gestibile, in quanto vi sono materiali, automezzi aziendali e attrezzi dislocati su 7 sedi differenti (via Vela 9, via Laveggio, Bena, Tana, Penate, piazzale FFS, autosilo via Praella. (…) Una nuova sede logistica che raggruppi sotto un unico tetto tutte queste componenti è dunque più che mai indispensabile e urgente”. Nel contesto del cantiere CPI, le AIM dovranno sgombrare la sede di via Vela 9 entro la fine del 2015 per permettere l’abbattimento dell’attuale stabile che farà spazio alla fase 2 del CPI. Per evitare un ennesimo spostamento temporaneo e quindi anche la dispersione di forze e costi, il Municipio propone di lavorare da subito alla costruzione di una nuova sede non più provvisoria ma definitiva del Magazzino AIM da prevedere sui mappali 307, 306 e 2878 (terreno ex Prato verde). Di fatto, nel ‘97 il Consiglio comunale aveva sancito l’acquisto degli stessi terreni per costruirci la nuova sede. Nel 2006 era stato elaborato un progetto sulla cui base – nel 2008 – era stato realizzato uno studio di fattibilità che ne prevedeva un certo ridimensionamento. Infine, nel 2011 era stato commissionato un progetto di massima per una nuova sede del Magazzino in via Penate. Un istoriato complesso dunque che oggi lascia spazio alla nuova scelta del Municipio. Per selezionare il progettista della futura sede – considerato che non si tratta di un edificio di pregio ma di un capannone industriale – verrà pubblicato un concorso ad onorario. L’Esecutivo prospetta anche che il Front Office delle AIM (settori Amministrazione e Direzione) possa tornare alla fine nel CPI “per una questione di prossimità con il pubblico” commenta il Municipio. Per la “Mendrisio aggregata”, si profila dunque una sorta di puzzle che prende forma a poco a poco.