• (p.z.) Stabio è uno dei Comuni più a sud della Svizzera e quindi gode di luce, sole e temperature miti. Se aggiungiamo il numero delle industrie e quindi dei tetti piani presenti sul territorio, il gioco sembra fatto.
Insomma, Stabio potrebbe essere il Comune ideale per la promozione di impianti fotovoltaici che trasformino l’energia del sole in energia elettrica. “Stiamo inaugurando il primo impianto fotovoltaico realizzato in sinergia fra pubblico e privato – spiega il sindaco Claudio Cavadini – in pratica il Comune ha partecipato ai costi della realizzazione dell’impianto nella misura del 50%. L’energia ricavata va in rete ed è sufficiente a coprire il fabbisogno di 71 economie domestiche. Riteniamo che Stabio sia in situazione ideale per la promozione di queste risorse e quindi abbiamo contattato un po’ tutte le aziende per trovare altri interessati a realizzare impianti fotovoltaici sulle superfici dei tetti. Siamo coscienti che in alcuni casi vi sono problemi tecnici come ad esempio tetti vetusti, ma posso dire che l’interesse c’è eccome”. Quello inaugurato lunedì mattina è l’impianto della B&C Swiss, un’azienda di logistica e distribuzione situata in via Laveggio. I pannelli sono in funzione già da alcuni mesi e la loro inaugurazione vara una collaborazione a tre teste: l’Azienda Elettrica Ticinese (AET), le Aziende municipalizzate del Comune di Stabio (AMS) e l’azienda in questione ovvero la B&C Swiss. Composto da 960 moduli fotovoltaici al silicio policristallino per una potenza complessiva di 250 kWp, l’impianto posato sullo stabilimento di via Laveggio è in grado di generare 274 MWh di elettricità all’anno, sufficienti – come detto – a “foraggiare” 71 case. L’impianto è il risultato della proficua collaborazione fra l’AET che ne ha curato la progettazione e l’installazione, l’AMS che ha partecipato al suo finanziamento e B&C Swiss SA che ha messo a disposizione una superficie di circa tremila metri quadrati sul tetto dei suoi stabili. L’energia prodotta sarà immessa nella rete e ritirata da AET e AMS. La sua realizzazione è l’esempio di un modello di collaborazione che, grazie alla sensibilità dell’azienda, continua a progredire contribuendo in maniera determinante alla crescita della produzione fotovoltaica in Ticino. Oltre al sindaco Claudio Cavadini, all’inaugurazione erano presenti Marco Bertola, amministratore di B&C Swiss e i direttori di AET e AMS, Roberto Pronini e Gianpaolo Pontarolo. Da parte loro è stata sottolineata la validità di una forma di collaborazione capace di portare indubbi vantaggi a tutti i partner coinvolti, auspicando che altre aziende seguano questo esempio. Lo scorso anno, le autorità comunali di Stabio hanno stanziato 1 milione di franchi per un quadriennio da utilizzare per sostenere parte dei costi volti a realizzare impianti fotovoltaici su edifici privati. Per le AMS è un vantaggio poter produrre energia in loco piuttosto che doverla acquistare altrove. Quello inaugurato dunque ad inizio settimana potrebbe rivelarsi quale primo passo significativo verso la nascita di una prima centrale virtuale in Ticino. La centrale del futuro.
Sul fronte del capoluogo, a Mendrisio, si attende l’avvio di un gruppo operativo dal prossimo autunno. Si chiamerà “Fotovoltaico x ME” e sarà un gruppo di acquisto per impianti solari fotovoltaici. Si rivolgerà a proprietari di immobili della città. Come spiega il Municipio, offrirà un supporto neutrale e competente nella scelta di un impianto solare fotovoltaico di qualità e ad un prezzo equo da installare sul proprio immobile. Sono previste tre serate d’incontro per tutti gli interessati e una serata intermedia per i rappresentanti del gruppo d’acquisto. Sempre a Mendrisio è stato aperto uno sportello energia che fornisce consulenza gratuita. Lo scopo è quello di invogliare i cittadini a compiere scelte consapevoli, in linea con gli obiettivi di politica energetica cantonale, federale e comunale.