Presentato il nuovo Chiasso

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• «Dopo la scorpacciata dei Mondiali, si riparte dal calcio che conta!», scherza il presidente del FC Chiasso Davide Lurati, raggiante alla presentazione della squadra che difenderà i colori rossoblù nella stagione 2014/15 ormai prossima al debutto.
Lurati si dice ottimista, orgoglioso, realista e anche impaziente di vedere i suoi all’opera.

«Sono orgoglioso, spiega, perché nonostante la tribolata stagione passata, il Chiasso è comunque riuscito a restare una delle 20 migliori squadre svizzere! E la sola, oltre al Lugano, a rappresentare il Ticino nei campionati d’élite. Sono ottimista perché a livello societario sono affiancato da ottimi collaboratori, perché posso contare ancora su un  staff tecnico competente, a cominciare da Zambrotta e Croci Torti e perché sono convinto che l’ossatura della squadra sia di grande qualità, sebbene manchi ancora qualche tassello… Ma sono anche realista, perché so che il nostro è un campionato insidioso che va dunque affrontato con umiltà, molto lavoro e spirito di sacrificio. L’obiettivo? Quello di mantenere il posto tra le 20 migliori squadre svizzere, ma con minor sofferenza rispetto all’anno passato e di riuscire, alla fine, a centrare una posizione di metà classifica.
Poi sono arrivate le domande, la prima per mister Zambrotta: Alla proposta di rimanere alla guida del Chiasso, quanto a lungo ha dovuto pensarci? Immediata la risposta: «Non ho dovuto pensarci per niente! Sono grato al Chiasso che mi ha dato l’opportunità di iniziare questa mia nuova attività di allenatore e che mi ha rinnovato la fiducia».
Cosa pensa sia diverso quest’anno, rispetto alla passata stagione? «Subentrare non è mai facile, a maggior ragione a due allenatori… Ma questa volta parto da zero con una squadra che è un buon mix di giocatori giovani e d’esperienza. È realistico pensare di agguantare quanto prima la salvezza e di ottenere una posizione di metà classifica».
Gli fa eco il responsabile sportivo Riccardo Bellotti «Abbiamo cambiato il 50% dei giocatori, pescando tra quelli conosciuti, con la categoria nelle gambe e abbiamo iniziato subito a lavorare, manca ancora qualche pedina, ma il grosso è fatto…».
Staremo a vedere!