• Vice) Il Chiasso va sotto di una rete ma riesce comunque a portare a casa un punto prezioso dalla Schützenwiese. Questa volta sono stati i rossoblù a trovare il gol in zona Cesarini grazie a una splendida incornata di Adailton.
Nuovamente attacco in secca, nonostante la presenza di Regazzoni dall’inizio. Tutto si è deciso nella ripresa, dopo un primo tempo terminato a reti inviolate. È stato il Winterthur a dettare il gioco cercando di sfruttare la fisicità dei propri giocatori. I “leoni” non sono riusciti a fare breccia nelle fila difensive avversarie. Va subito detto che il Chiasso si è difeso a oltranza togliendo spazio a giocatori come Kuzmanovic (che è soltanto riuscito a colpire la traversa) e Bengondo, sempre pronti a sfruttare il minimo errore. Merito dunque di una retroguardia che ha fatto un buon servizio.
Il risultato è stato sbloccato al 58’ da Aratore. Gli zurighesi hanno poi cercato di chiudere la partita, peraltro con poca convinzione. I ticinesi, in uno dei rari tentativi offensivi, sono infine riusciti a pareggiare nei minuti di recupero (93’). Un’autentica doccia scozzese per i padroni di casa che non hanno ovviamente più avuto il tempo di reagire.
La squadra di Zambrotta, come ammesso dallo stesso mister a fine gara, ha nuovamente sbagliato approccio (capita un po’ troppo di frequente). Forse per paura di soccombere a una squadra comunque alla sua portata anche se spesso e volentieri indecifrabile, Magnetti e compagni non sono riusciti ad esprimere il loro gioco. L’intera partita è così stata una sofferenza.
Chiaramente il punto conquistato permette di guardare alle prossime partite con una discreta dose di tranquillità, nonostante l’incredibile vittoria del Wohlen di Ciriaco Sforza a Ginevra contro il Servette (5 a 1). Di conseguenza l’ottimismo espresso sino all’altra settimana deve essere contenuto. È pur vero che il Locarno, incapace di vincere anche a Lugano (2-2), sembra messo molto peggio. Però domenica c’è di mezzo la partita con la capolista Vaduz e la sfida con i “cugini” locarnesi è tutt’altro che chiusa come si era previsto in un primo tempo (e presto ci sarà lo scontro diretto!). La squadra di Maccoppi riceve domani la visita dei granata ginevrini. È tutto da vedere se il Servette sarà nuovamente disposto a prenderle di santa ragione come gli è successo contro gli argoviesi.
Per fugare qualsiasi dubbio è soprattutto importante che i rossoblù vengano fuori da questo incubo al più presto. Zambrotta ha chiesto ai ragazzi una prova di carattere. Vuole dire che il Vaduz va affrontato a tutta grinta sin dal primo minuto!