Gli anziani della “Luigi Rossi” trasferiti nella struttura di Arogno

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Casa anziani Luigi Rossi - Capolago

“Non vedono l’ora. Sono felici di andare nella loro nuova casa”, spiega un curante della Casa Luigi Rossi di Capolago, mercoledì mattina, 2 ottobre, aiutando gli anziani a salire sui pullmini che li porteranno a Arogno. “Per quanto riguarda le nostre funzioni professionali, rimangono immutate; cambia il posto di lavoro e nessuno di noi ha perso il lavoro!”.
Si è svolto senza problemi il trasferimento dei 40 anziani residenti nella Casa Luigi Rossi di Capolago nella nuova casa per anziani Domus Hyperion della Fondazione Tusculum, a Arogno, distante una decina di km. Al trasporto hanno collaborato i dipendenti delle due residenze e 10 unità della Casa dei ciechi di Lugano, che ha messo a disposizione i pullmini, nel segno della collaborazione, iniziata già da un anno con l’istituzione di un’unica direzione, amministrativa e infermieristica.
“Il trasferimento si è concluso verso le 15.30 e a quell’ora ogni residente aveva già ricevuto la sua camera, grazie all’impegno di tutto il personale”, spiega a l’Informatore Fabrizio Greco, direttore a interim, pure lui al volante dei pullmini. “Abbiamo fatto 16 viaggi. Qualcuno provava un po’ di nostalgia, perché da molto tempo abitava nella casa di Capolago ma, alla fine, tutti erano contenti della nuova residenza”. La maggiore distanza che i famigliari dei residenti devono ora percorrere per rendere loro visita, è compensata dall’ambiente moderno e accogliente trovato a Arogno, ben più confortevole di quello lasciato a Capolago, dove la casa di riposo verrà ora chiusa, dato il cattivo stato.
Il trasferimento è andato di pari passo con la ridistribuzione di tutti i posti letto delle due strutture di Arogno, secondo i 5 diversi livelli di salute considerati nel metodo pedagogico Maria Montessori, adeguato alla persona anziana e adottato con successo alla Casa dei ciechi di Lugano; tenuto presente, comunque, che la Domus Hyperion è stata concepita soprattutto per gli anziani con problemi cognitivi.
I famigliari delle persone finora ospitate a Capolago erano stati invitati in settembre a Arogno a visitare la struttura e le camere assegnate ai loro cari qualche settimana fa. Avevano avuto una buona impressione. Unico aspetto negativo, la fermata dell’autopostale situata in paese, distante alcune centinaia di metri dalle strutture, da percorrere a piedi, in salita.
Fra gli aspetti più graditi, la possibilità di visita senza limitazioni d’orario. I famigliari possono andare a trovare i loro cari in qualsiasi momento, all’insegna della trasparenza del lavoro condotto dal personale di cura. Un codice d’entrata è richiesto soltanto per accedere agli spazi che sono chiusi per ragioni di sicurezza in favore degli ospiti.

L’inaugurazione venerdì 18 e sabato 19
L’inaugurazione della Domus Hyperion si terrà venerdì 18 e sabato 19 ottobre; venerdì sera la Filodrammatica di Arogno proporrà uno spettacolo teatrale cui parteciperanno anche alcuni residenti; sabato, in mattinata, la celebrazione della messa e la parte ufficiale con il saluto delle autorità.