FC Mendrisio: “Remiamo tutti nella stessa direzione”

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Omar Croci.

EL) “Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione con voglia e ottimismo” – dichiara il DS del Mendrisio Omar Croci a una settimana dalla ripresa del campionato.
Il Mendrisio ha disputato un ottimo girone d’andata. Il suo ruolo di protagonista, assieme al Bellinzona, legittima senz’altro le sue aspirazioni. Ma sarà una battaglia! Con il DS Omar Croci cerchiamo pertanto di capire cosa serve al Mendrisio per finalmente centrare l’obiettivo.

Omar, al punto in cui vi trovate, nelle 12 partite che vi rimangono è proibito divertirsi a… perdere…
Per il mio modo di essere, è sempre proibito perdere… Ogni partita, vissuta e preparata lavorando bene durante la settimana, nasconde alle volte significati che la stampa e gli spettatori non possono comprendere: specie quando la classifica non riserva argomenti.
La vita di spogliatoio viene sempre dissociata da quella della partita, ma è lì dentro che si mettono le radici per risultati a volte straordinari. Comunque è logico che gradiremmo divertirci… vincendo!
Per una squadra come la vostra, destinata – anzi sarebbe meglio dire costretta – a inseguire un piazzamento che la qualifichi per le finali, conterà maggiormente una condizione fisico-atletica al top oppure un aspetto psicologico di ferro?
Considerando che ci alleniamo quattro volte la settimana e che se anche non lo siamo ci comportiamo da professionisti, il primo aspetto lo considero parte del bagaglio indispensabile di ciascuno dei nostri giocatori. L’aspetto psicologico oggi sarà fondamentale perché gli impegni ai quali andiamo incontro sono davvero tosti e non li si potrà affrontare con una condizione mentale sbagliata o negativa, a prescindere. Credo quindi che questo secondo aspetto sarà proprio basilare, anche in considerazione della giovane età della nostra squadra.

Sa benissimo che nulla si improvvisa: in che misura potrebbe essere determinante un lucido realismo tattico?
Abbiamo perso molti giocatori che nella prima fase hanno occupato un posto da titolare. Mi sembra giusto dare importanza a questo fattore perché conseguentemente sarà l’allenatore a sviluppare, in base all’avversario, la nostra condotta di gioco tenendo in considerazione le caratteristiche dei ragazzi a disposizione. Già in queste partite amichevoli abbiamo potuto valutare con lucidità che certe situazioni possono essere affrontate con un modulo di gioco differente. Non credo comunque che l’aspetto tattico possa essere più determinante di quello mentale, ma una delle sue componenti per arrivare a un obiettivo.

La squadra è in grado di fare valere quel qualcosa in più che possa fare pendere la bilancia dalla sua parte?
Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione con voglia e ottimismo. Ci troviamo in una posizione di classifica inattesa: dato che siamo lì è giusto affrontare ogni partita considerando che siamo la seconda forza del campionato. Il qualcosa in più lo dovremo dare tutti quanti, in ogni situazione possibile: il comune intento può creare nello sport quei risultati che possono sembrare irraggiungibili.

Il Mendrisio, negli ultimi 3-4 anni, non è riuscito a qualificarsi per le finali. Cosa gli è mancato?
Come già dichiarato in altre circostanze, abbiamo sempre concluso i campionati con una somma di punti più alta nelle partite giocate contro le prime della classifica. Infatti le squadre che negli ultimi anni hanno disputato le finali hanno sempre perso almeno una volta contro di noi: vedi Bellinzona, Gossau, Baden, Wettswil… Anche contro la fortissima U21 del GC di Smiljanic siamo sempre riusciti a fare risultato.
Purtroppo però alla lunga la coperta corta finisce per incidere in maniera determinante quando il traguardo si avvicina. Va sottolineato che il budget con il quale abbiamo lavorato non è mai stato minimamente proporzionale a quello delle avversarie che hanno raggiunto le finali ma che alla prova dei fatti non hanno mai conquistato la promozione. Voglio dire che in sostanza pure avendo lavorato molto bene non abbiamo avuto abbastanza “risorse” per dare continuità ai risultati.

Per il direttore sportivo Omar Croci, che analizza la situazione di classifica a una settimana dalla ripresa del campionato, sarà importante confermare gli ottimi risultati conseguiti all’andata: per raggiungere l’obiettivo delle finali servono partite di grande determinazione, ci sono infatti altre squadre che vanno forte e non molleranno di un centimetro.