Preventivi in Città: quasi pareggio

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(red.) In linea con quanto esposto a piano finanziario, il Municipio di Mendrisio ha illustrato i principali dati del preventivo 2015 che presenta un disavanzo di 410 mila franchi. Alla soddisfazione del capodicastero Piermaria Calderari, che ha enucleato le cifre,  si sono sommate le parole del sindaco Carlo Croci che, affiancato dal segretario comunale Massimo Demenga e dal responsabile delle finanze Andrea Luisoni, ha sottolineato come si è potuti giungere a un quasi pareggio di gestione corrente.

 

Il totale delle spese è pari a 93’719’500 fr, i ricavi assommano a 45’139’000; il fabbisogno per il prossimo anno è indicato in 48’580’500 fr; con un moltiplicatore al 75% il gettito è valutato in 48’170’000 fr. Su questo punto il sindaco è stato chiaro: “la tenuta del gettito fiscale, oggi, è una notizia importante”. Si stima un’evoluzione a 35,4 mio per quanto riguarda le persone fisiche e a 26 – in crescita – per le persone giuridiche. Quello del gettito è un elemento che, in effetti, rappresenta la principale incognita per l’Esecutivo: “c’è sempre una componente di rischio”.

L’incognita casinò
Ma l’interrogativo più pressante, al momento, è costituito dai fondi di pubblica utilità versati dal casinò. A preventivo figura ancora, tra i principali introiti extra-fiscali, il contributo dell’Admiral pari a 1’500’000 fr. Nondimeno, la casa da gioco mendrisiense, a fronte di un andamento negativo dell’attività, non ha effettuato versamenti nel 2014 e ha chiesto una revisione del contributo garantito al Comune e alla NCKM, per progetti di respiro regionale. Le parti hanno intavolato un dialogo; l’importo è stabilito da una convenzione approvata dal Legislativo ed è parte integrante della concessione che Berna ha rilasciato al casinò. Pertanto, la trattativa è sostenuta da una solida base legale e la città conta di disporre di un elevato margine di manovra.
Restando al capitolo introiti spiccano i 5’500’000 di imposte alla fonte (in aumento), mentre tra i principali oneri di gestione corrente, la porzione più consistente si rifà ai contributi per case per anziani, SACD, casse malati e aiuto complementare.
Dando concretezza al desiderio di garantire una sostenibilità all’attrattività cittadina si sono moltiplicati gli sforzi messi in campo per diminuire la spesa per beni e servizi e per il personale. In novembre sarà pubblicato il messaggio relativo al nuovo sistema di cassa pensione, le cui modifiche, auspicano le autorità, entreranno in vigore dal 1° gennaio 2016. Trattative sono in corso con le parti sindacali.
Buoni risultati sono scaturiti dal progetto, già concluso, di monitoraggio delle procedure di lavoro interne all’amministrazione. L’iniziativa procederà, settore per settore, partendo dall’Ufficio tecnico comunale.

La polizia cantonale
sotto il tetto del CPI
Supera i 31 milioni di franchi il totale di investimenti lordi. Il più importante è rappresentato dal Centro di pronto intervento, fase 1, per il quale si spenderanno 8,5 mio. È notizia di queste ore che la polizia cantonale ha aderito al progetto e occuperà una parte del nuovo complesso. Sulla base di una dichiarazione scritta del Consiglio di Stato, si andranno a definire i futuri rapporti.
Il sindaco ha salutato positivamente anche l’ingresso nella fase operativa per quanto riguarda il campus SUPSI, dopo il voto favorevole da parte del Parlamento cantonale. Dalla decisione di trasformazione in società anonima delle Aziende industriali deriva una plusvalenza contabile di 10 mio di fr che viene reinvestita interamente negli ammortamenti amministrativi che assommano a quasi 18 mio.
Gli indicatori finanziari – capacità e grado di autofinanziamento – delineano un buono stato di salute delle casse comunali e i primi segnali circa il consuntivo 2014 parlano di un allineamento con il preventivo.
Con i progetti riguardanti Piazza del Ponte, Valera, Villa Argentina e il comparto della stazione si dà concretezza alla visione di città-polo dell’Alto Mendrisiotto. In questo contesto, ha osservato Calderari, si iscrivono anche il piano di indirizzi e la discussione sul futuro piano direttore comunale: l’intero territorio Mendrisio, nel 2015, sarà interessato da una rilevante attività di pianificazione. Così come, il prossimo anno si avvierà la riorganizzazione della raccolta dei rifiuti.

Le aggregazioni
e la spinta dal basso
Mendrisio continua a credere nel progetto aggregativo; nell’ambito della consultazione a livello cantonale, il Municipio ha dato la propria disponibilità all’elaborazione di uno studio orientato a un più ampio orizzonte. La condizione è che la consultazione parta dal basso. Talvolta, non lo ha nascosto il sindaco, si è avuta l’impressione che le intenzioni governative fossero piuttosto finalizzate a un obiettivo di risparmio. “E questo va detto”.