“In classe il clima è molto cambiato”

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(p.z.) “Ho iniziato 43 anni fa con una classe di III e IV che contava 39 allievi. Il paese era ben più piccolo, ma le famiglie erano numerose. In classe e anche nel rapporto con i genitori il clima era alquanto diverso. Come dire… il maestro era il maestro.

Fra i cambiamenti che ho attraversato ve ne sono anche diversi che considero positivi”. Con questi ed altri spunti, raccogliamo alcuni pensieri di Daniele Gorla (nella foto è seduto,  con i docenti e le impronte-ricordo) che cesserà la sua attività di direttore dell’Istituto scolastico di Riva San Vitale (scuola elementare e dell’infanzia) dopo ben 43 anni trascorsi dapprima come docente e, in seguito, in qualità di direttore.

Il Municipio segnala il cambiamento annunciando che verrà organizzato un ricevimento ufficiale martedì prossimo 23 settembre alle 18 nella sala Municipio del paese e “sarà l’occasione – commenta l’Esecutivo – per degnamente sottolineare l’apprezzata attività da lui svolta a favore dei numerosi allievi e di tutta la comunità di Riva San Vitale”. Durante il breve incontro, il Municipio porgerà pure il benvenuto alla nuova direttrice Cornelia Gallacchi, nominata tramite concorso e già all’opera nella sede rivense con l’inedito compito di dirigere anche le sedi di Melano, Rovio ed Arogno. La nuova direttrice proviene da Sant’Antonio in Valle Morobbia (Bellinzonese).
Ma torniamo a Daniele Gorla che lascia dopo aver vissuto innumerevoli stagioni fra i bambini rivensi.

Il paese 43 anni fa era meno esteso… “Di fatto c’erano tanti bambini, tuttavia la scuola era più piccola. Poi, col passare degli anni, ho visto diminuire la natalità, ma nel contempo nel ‘74 è stata soppressa la scuola di Capolago e abbiamo inglobato i suoi allievi. A quel tempo il complesso scolastico comprendeva 6 aule. Proprio nel ‘74 è stata edificata la parte più recente e ad oggi contiamo 15 aule. Negli ultimi anni si sono aggiunti anche gli allievi di Brusino”.

Dal ‘71, Gorla è entrato quale insegnante, poi dal ‘96 al 2011 è stato in carica a metà tempo quale docente e per l’altra metà tempo come direttore. “Nel 2011 ho chiesto il pensionamento per il 50% di insegnante ed ho proseguito a metà con il ruolo di direttore”.
In tutti questi anni quali sono state le soddisfazioni, e quali le preoccupazioni avvertite “nella pancia”?
“Le preoccupazioni, direi, sono state legate al fatto del doppio ruolo. Nella doppia funzione, corri il rischio di non essere né carne né pesce. Sei collega, ma anche autorità. Sono contento che il Dipartimento abbia deciso di istituire il ruolo di direzione a tempo pieno, anche perché alla direzione, negli ultimi anni, sono stati assegnati compiti didattici che nella funzione a metà tempo, fatichi ad avere il tempo di espletare. C’è anche un carico di attività burocratica molto impegnativo”.
Le soddisfazioni invece sono…
“Quando i bambini ti vedono con gioia, ti confronti con loro, hai il tempo di parlare e magari anche giocherellare un po’. Quando capisci che sei una figura di riferimento, di appoggio, anche per gli insegnanti. Qualcuno che aiuta a vivere bene la comunità”. Comunità, società che è molto mutata. Dal suo punto di vista le famiglie oggi sono presenti?
“Il rapporto con i genitori è mutato. Fra di loro ci sono coloro che si interessano ai bambini e alla scuola più di quanto avveniva 40 anni fa, ma c’è anche chi si interessa meno. Non esiste più tanto la via di mezzo. Molti bambini vivono in famiglie monoparentali e si confrontano settimanalmente con realtà diverse”.

Allievi che il lunedì sono da nonna, il martedì da papà, il mercoledì con mamma e via dicendo. Se i genitori lavorano entrambi, occorre far capo a figure o servizi quali la mensa di cui è dotata la scuola di Riva. Il doposcuola del paese sembrava stesse decollando e poi è stato – per il momento – messo in attesa. Un sondaggio realizzato dall’Assemblea Genitori in collaborazione con l’Associazione Famiglie diurne del Mendrisiotto aveva fatto emergere un certo bisogno attorno a questa possibile offerta, ma al momento dell’iscrizione vera e propria dei ragazzi, i numeri non sono bastati a dare il “la” al servizio. Nel futuro prossimo delle Elementari di Riva vi è anche lo spostamento degli allievi di Capolago sulla sede di Mendrisio (il prossimo anno). E la necessità di ristrutturare l’edificio rivense. Saranno i prossimi capitoli sui quali veglierà la nuova direttrice. Di formazione insegnante di scuola elementare, Cornelia Gallacchi in questi anni ha realizzato varie esperienze professionali fra cui l’attività quale viceresponsabile e responsabile al Centro diurno ipovendenti di Lugano (Unitas) e poi nell’insegnamento a Pollegio. Da alcuni anni è ispettrice dei corsi per adulti a livello cantonale.